Coronavirus, le misure anti-crisi della Figc per il calcio italiano
È andata in scena oggi, la tanto attesa riunione organizzata dalla Figc, con tutti i vertici del calcio italiano per cercare di fare il punto della situazione, nei giorni della difficile emergenza Coronavirus. L'obiettivo delle parti è quello di allinearsi sull'analisi dei danni, per valutare le priorità da mettere sotto la lente d'ingrandimento del Governo, con le possibili proposte per ripartire dopo che la crisi sarà finalmente superata.
Figc, tavolo permanente per le proposte anti-crisi Coronavirus del calcio italiano
Il Presidente della Figc Gabriele Gravina ha incontrato oggi, in video conferenza (in linea con le restrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus) i vertici della Lega di A Paolo Dal Pino, della Lega B Mauro Balata, della Lega Pro Francesco Ghirelli e della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia. Sul tavolo lo studio dei danni provocati dall'emergenza Covid-19, da trasmettere al Coni. Il massimo organo calcistico italiano ha fatto il punto, sulla base delle indicazioni arrivate dalle varie leghe, su quelle che sono le priorità sul tema dell'emergenza da sottoporre in tempi stretti al Governo e anche sulle proposte da presentare poi, a crisi sanitaria superata per ripartire con veri e propri interventi strutturali.
Le proposte anti-crisi per il calcio italiano, prolungamento della stagione dopo il 30 giugno
Il tavolo permanente delle iniziative annunciate prevede innanzitutto il prolungamento della fine di questa stagione a dopo il 30 giugno. Per quanto riguarda invece le questioni economiche si è parlato del rinvio del pagamento degli emolumenti fiscali, contributivi e assicurativi (comprese le rateizzazioni e le cartelle degli agenti della riscossione) con il riallineamento della scadenza dell'art. 85 delle Noif (adempimenti Covisoc) e l'adeguamento degli adempimenti delle Licenze Nazionali (es. fideiussioni e modalità ripianamento carenze patrimoniali).
Sul tavolo anche i contratti in scadenza
Argomento da affrontare anche la rinegoziazione dei contratti sportivi e amministrativi di primo livello. A tal proposito il presidente della Figc Gravina ha convocato un'ulteriore riunione per giovedì 26 marzo con tutte le componenti federali (compresi calciatori, allenatori e arbitri). Un primo appuntamento, a cui seguiranno altri per stabilire il percorso da condividere per cercare di fare il meglio per il calcio italiano.