Coronavirus, l’aiuto del Porto: offerto lo stadio Dragao come ospedale da campo
La pandemia che ha colpito tutta l'Europa è arrivata anche in Portogallo, dove purtroppo crescono il numero di contagi e dove il governo ha dovuto decretare lo stato di calamità. Di fronte all'emergenza Coronavirus, anche il calcio lusitano si è dunque mobilitato per offrire il proprio sostegno e per cercare di aiutare economicamente e concretamente le istituzioni. L'ultima notizia rimbalzata dal paese portoghese riguarda il Porto, che sul suo sito ufficiale ha comunicato di aver messo a disposizione il proprio stadio.
La società del presidente Pinto da Costa ha infatti deciso di rendere disponibile l'Estádio do Dragão per allestire un ospedale da campo. Come riportato nella nota ufficiale, l'impianto potrà essere utilizzato anche come area di sosta per il personale dell'Hospital de São João di Oporto: ormai anche lui in grave difficoltà per l'arrivo di molti contagiati.
Lo stop dei campionati
Davanti alla situazione d'emergenza che ha coinvolto anche il Portogallo, la storica società di Oporto ha dunque deciso di scendere in campo a fianco di chi sta lottando contro il Coronavirus e lavorando giorno e notte per curare i malati. Oltre alla disponibilità dell'impianto, il club ha anche fatto sapere di esser pronto a fornire i pasti a tutte quelle persone impegnate per contenere l'emergenza.
Pochi giorni fa era intanto arrivata la comunicazione ufficiale dello stop di tutti i campionati nazionali: "Il gruppo di emergenza creato dal presidente del FPF per monitorare l'impatto di Covid-19 si è riunito giovedì mattina e in considerazione della crescente limitazione dell'accesso alle strutture sportive e della necessità per l'intera popolazione di seguire efficaci misure igieniche è stato deciso di sospendere le competizioni nazionali di calcio e calcetto organizzate dalla Federazione calcistica portoghese. La misura si applica dal 13 marzo ed è valida per un periodo indeterminato".