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Coronavirus, la scelta drastica della Sampdoria: silenzio stampa sui tesserati contagiati

La Sampdoria dopo la fuga di notizie relativi a possibili nuovi calciatori contagiati oltre a Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina e Thorsby ha deciso di non dare più informazioni sui propri tesserati che, in presenza di lievi sintomi, sono stati sottoposti agli accertamenti previsti in merito al Coronavirus-COVID-19.
A cura di Marco Beltrami
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https://twitter.com/sampdoria
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Dopo aver ufficializzato la positività ai test per il Coronavirus di Gabbiadini prima e Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby (oltre al dottor Baldari) poi, la Sampdoria ha optato per una presa di posizione drastica. Il club blucerchiato dopo la fuga di notizie in riferimento a tre possibili nuovi contagiati ha deciso di non dare più informazioni sui propri tesserati che, in presenza di lievi sintomi, sono stati sottoposti agli accertamenti previsti in merito al Coronavirus-COVID-19.

Sampdoria, silenzio stampa sui contagiati da Coronavirus

La Sampdoria attraverso un comunicato ufficiale ha deciso di prendere una posizione forte dopo la fuga di notizie relativa possibili nuovi casi di contagio, dopo quelli di Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby e del dottor Baldari. La società del capoluogo lombardo in una nota si è detta pronta a non dare più notizie sulle condizioni dei calciatori già positivi al Coronavirus, e su quelli che dovessero risultare tali dopo i controlli futuri: "L’U.C. Sampdoria comunica che, onde evitare fughe di notizie ed inutili allarmismi, ha scelto di non dare più informazioni sui propri tesserati che, in presenza di lievi sintomi, sono stati sottoposti agli accertamenti previsti in merito al Coronavirus-COVID-19″

Perché la Sampdoria ha deciso di non fornire più aggiornamenti sui contagiati da Coronavirus

Il club prima del silenzio social ha fatto il punto sulle condizioni dei calciatori contagiati con queste parole: "L’unica notizia importante è che i ragazzi stanno tutti bene e sono nei loro domicili a Genova". In conclusione la spiegazione della scelta di non pubblicare aggiornamenti sui propri tesserati positivi: "In un momento così complicato per il nostro Paese e nel rispetto di chi sta operando in prima linea è doveroso non alimentare ulteriori preoccupazioni per situazioni sotto controllo. Invitiamo gli organi d’informazione a rispettare la nostra scelta".

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