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Coronavirus in Serie A, i giocatori positivi al Covid-19: l’elenco aggiornato squadra per squadra

Chi sono i calciatori delle squadre di Serie A che risultano positivi al coronavirus e condizionano il prosieguo del campionato nelle scelte degli allenatori, nonostante l’applicazione del protocollo sanitario FIGC. Il numero dei casi attualmente positivi è aumentato in queste ultime settimane.
A cura di Maurizio De Santis
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Il numero dei calciatori di Serie A che risultano attualmente positivi al coronavirus è in aggiornamento costante. L'aumento dei casi positivi nel massimo campionato italiano segue in qualche modo l'aumento dei contagi nel paese e ha subito un'impennata a ridosso della prima sosta stagionale, oltrepassando la soglia dei trenta giocatori contagiati.

Dopo aver limitato brillantemente i casi di positività nella parte finale della scorsa stagione, quella post-lockdown, la Serie A sta facendo i conti con numerosi casi di calciatori positivi al Covid nonostante l'applicazione del protocollo sanitario studiato dalla FIGC, e validato dal Ministero della Salute, con l'obiettivo di ridurre al minimo i rischi di contagio. Dopo il caso Napoli-Genoa e il successivo caos sorto intorno a Juventus-Napoli, le squadre di Serie A hanno superato la sosta per le nazionali riscontrando diversi nuovi casi di positività.

Coronavirus e Serie A, i giocatori positivi squadra per squadra

  • ATALANTA: Marco Carnesecchi
  • CROTONE: Denis Drăguș
  • FIORENTINA: José Callejon
  • GENOA: Cristian Zapata
  • INTER: Daniele Padelli
  • ROMA: Dzeko, Fazio, Pellegrini
  • SASSUOLO: Lukas Haraslin, Filip Djuricic
  • SPEZIA: Martine Erlic e un altro calciatore (nominativo non comunicato)
  • TORINO: due calciatori (nominativi non comunicati)

In caso di un calciatore trovato positivo, la società ha l'obbligo di effettuare comunicazione all'Asl o Ats di riferimento contestualmente scatta l'isolamento fiduciario rispetto al resto del gruppo squadra, che può continuare ad allenarsi nella cosiddetta ‘bolla' e andare in campo dopo essersi sottoposta a test entro 4 ore dal fischio d'inizio della partita. La quarantena darà di 10 giorni al termine dei quali se il calciatore contagiato risulta negativo a un solo tampone (non ne occorrono più due) può riprendere l'attività.

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