Coronavirus, il Valencia vuole impedire la trasferta ai tifosi dell’Atalanta
Il Coronavirus continua a tenere in apprensione gli italiani e rischia di essere un problema anche per quei tifosi che vorrebbero seguire le squadre di casa nostra in Europa. Dopo le polemiche che hanno accompagnato gli juventini a Lione, secondo il quotidiano ‘Tuttosport' le autorità spagnole potrebbero infatti impedire l'ingresso al ‘Mestalla' ai sostenitori dell'Atalanta, in occasione del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia: in programma martedì 10 marzo alle ore 21.00.
Il timore delle autorità spagnole
A poche ore dalla scoperta della positività di un giornalista spagnolo che si era recato a Milano per il match d'andata, e del sospetto di contagio per quattro tifosi spagnoli che avrebbero accusato sintomi dopo la trasferta italiana, il Valencia s'interroga su cosa è meglio fare in questa delicata situazione. "Per quanto riguarda tutti gli eventi che possono coinvolgere persone provenienti dalle zone a rischio, immagino che le autorità sanitarie del Paese d’origine emettano le dovute raccomandazioni", ha intanto fatto sapere Ximo Puig: il presidente della Regione Valenciana.
Il Valencia pronto a chiudere le porte dello stadio ai tifosi italiani
In attesa dell'intervento delle autorità, la dirigenza del Valencia starebbe dunque spingendo per impedire ai tifosi orobici di andare allo stadio. "Il club è convinto che non si permetterà ai tifosi dell’Atalanta di partire da Bergamo – ha scritto nelle ultime ore lo spagnolo ‘AS' – Tuttavia, in caso le autorità preposte non dovessero prendere misure cautelari, i vertici dirigenziali del Valencia non escludono la possibilità di proibire comunque l’ingresso allo stadio nonostante la più che probabile successiva sanzione". Dei quarantamila sostenitori della Dea presenti a San Siro in occasione della sfida di andata, c'è dunque il rischio che al ‘Mestalla' gli ultrà bergamaschi rimangano a casa o addirittura fuori dai cancelli dell'impianto di Valencia.