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Covid 19

Coronavirus, il Bayern vieta ai suoi tesserati autografi e selfie con i tifosi

Dopo i primi casi di Coronavirus che hanno colpito anche la Germania, la società bavarese ha ‘raccomandato ai propri giocatori di non firmare autografi per il momento e anche di non essere disponibili per fotografie o selfie con i tifosi’. Misure drastiche sono state prese anche in Inghilterra e in Svizzera.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'arrivo del Coronavirus anche in Germania, sono diverse le società della Bundesliga che hanno deciso di adottare drastiche misure di prevenzione. Oltre alla decisione del Lipsia di vietare a tutti i giocatori di stringere le mani, anche il Bayern Monaco ha scelto di utilizzare alcuni stratagemmi per evitare qualsiasi tipo di contagio. La società campione di Germania ha infatti chiesto ai propri tesserati "di non firmare autografi per il momento e di non essere disponibili per foto o selfie con i tifosi".

La comunicazione ai sostenitori del Bayern è arrivata attraverso una nota ufficiale pubblicata sul sito dei bavaresi: "Sulla base delle raccomandazioni del Robert Koch Institute, il Prof. Dr. Roland Schmidt, capo della medicina interna presso il dipartimento medico del Bayern, ha raccomandato ai giocatori del club di non firmare autografi per il momento e anche di non essere disponibili per foto o selfie con i fan. Chiediamo la comprensione dei nostri tifosi e di tutti coloro che assisteranno ai nostri allenamenti e alle nostre partite".

Cosa sta accadendo in Inghilterra e in Svizzera

Il contatto fisico, che può in effetti essere causa di contagio, è un problema molto sentito anche in Inghilterra tra le società della Premier League. In casa Newcastle, ad esempio, è stato adottato lo stesso sistema preso in considerazione dal Lipsia: "Era un rituale stringerci la mano ogni mattina, ma l'abbiamo impedito in seguito a consigli medici – ha spiegati ai giornalisti Steve Bruce, manager del Newcastle – Abbiamo un buon medico e ci terrà vigili su ciò che dovremmo fare. Siamo attenti a ciò che si dice in televisione e speriamo che la situazione non peggiori nel Regno Unito".

Mentre in Italia le partite a porte chiuse sono ormai all'ordine del giorno, in Svizzera si è invece andati oltre. La federazione elvetica ha infatti deciso di fermare le gare e rinviare tutte le partite della Super League, il massimo campionato, e della Challenge League: la Serie B svizzera. Il tutto fino al 15 marzo, con l'ulteriore possibilità di giocare a porte chiuse il resto delle partite dei due tornei fino a fine stagione.

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