Coronavirus, focolaio Newcastle: il club valuta il rinvio della gara con l’Aston Villa
L'emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova anche l'Inghilterra e la Premier League. Dopo i casi di contagio emersi nelle ultime settimane, le nuove e preoccupanti notizie arrivano dalla dirigenza del Newcastle che ha ordinato alla squadra di auto isolarsi e chiuso il ‘Darsley Park': il centro sportivo dove si allena la formazione di Steve Bruce. Come riportato dai tabloid britannici, dopo i primi cinque positivi e un altro numero significativo di contagi tra i giocatori e il personale scoperto dopo i tamponi effettuati domenica scorsa, il club ha infatti deciso per la quarantena dell'intero gruppo della prima squadra. Il tutto a poche ore dalla partita con l'Aston Villa: in programma per venerdì prossimo, 4 dicembre.
Il contagio di massa e l'ipotesi rinvio
Di fronte a questa situazione il match del ‘Villa Park' è dunque sempre più a rischio, e le possibilità che i ‘Magpies' chiedano un rinvio della partita crescono di ora in ora. Il protocollo adottato dalla Football Association, che ad oggi non ha ancora visto nessun club chiedere di spostare una gara da dopo il lockdown, permette infatti al Newcastle di chiedere lo spostamento del match qualora non abbia a disposizione undici titolari ed almeno tre riserve in panchina.
La preoccupazione del tecnico dei Magpies
Convinto che il virus sia arrivato al ‘Darsley Park' a causa del recente viaggio di alcuni giocatori per le gare con le nazionali, e preoccupato per l'eventuale condizione fisica dei suoi ragazzi, che potrebbero non allenarsi a dovere per l'impegno con l'Aston Villa, Steve Bruce ha confermato alla stampa il momento delicato della sua squadra: "È stata una settimana difficile – ha spiegato il tecnico del Newcastle – Stiamo facendo del nostro meglio per assicurarci di rimanere il più al sicuro possibile. Ovviamente la mia preoccupazione non è solo per il benessere dei giocatori, che è di vitale importanza, ma anche per quello dei membri del mio staff".