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Covid 19

Coronavirus: Edoardo Goldaniga è originario di Codogno, il Genoa lo fa allenare a parte

Edoardo Goldaniga è il difensore del Genoa che, d’accordo con la società e a scopo solo precauzionale, si allena da solo. Il club ha deciso di isolarlo dal resto della squadra perché originario di Codogno, il Comune della Lombardia dove si sono registrati i primi casi di contagio da Coronavirus in Italia. Il calciatore, però, sta bene, gode di ottima salute e non mostra alcun sintomo come confermato dall’esito negativo degli esami a cui si è sottoposto.
A cura di Maurizio De Santis
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La psicosi al tempo del Coronavirus. La paura per i contagi del morbo che s'è propagato (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale sull'evoluzione della situazione) ha alimentato la preoccupazione costante da parte della popolazione. Le autorità hanno già messo in atto il piano di profilassi nazionale per fare fronte all'emergenza che ha colpito anzitutto il Nord – dove si sono registrati i primi focolai – e poi a macchia di leopardo anche altre zone del Paese.

Sono circa 300 i casi confermati di COVID-19 finora riscontrati, un numero che fa dell’Italia il terzo Stato al mondo per numero di contagiati dopo Cina e Corea del Sud. A Genova è stato Albin Ekdal della Sampdoria a spiegare a un'emittente svedese sensazioni e condizioni di vita mentre sull'altra sponda calcistica della città – quella del Grifone rossoblù – s'è verificata una situazione spiacevole.

Edoardo Goldaniga gode di ottima salute, è perfettamente sano come si evince dai controlli effettuati nelle ultime ore. Il difensore del Genoa non ha mostrato alcun sintomo di Coronavirus eppure è costretto ad allenarsi a parte – come raccontato dal quotidiano ligure, Il Secolo XIX -. Perché è stato messo in stato di "quarantena sportiva"? È originario di Codogno, il Comune della Lombardia dove si sono verificati i primi casi di contagio. Lì vivono i suoi familiari e la misura adottata nei suoi confronti è stata assunta a scopo precauzionale perché – è bene ribadirlo – il giocatore sta bene, come confermato anche dall'esito negativo degli esami a cui si è sottoposto.

È in accordo con lui, però, che la società ligure ha deciso di tenerlo lontano dagli allenamenti con il resto della squadra per qualche giorno. Una decisione che è l'ulteriore testimonianza di come l'emergenza sanitaria condizioni la vita quotidiana anche delle squadre di calcio.

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