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Covid 19

Coronavirus, dopo la notizia di Gabbiadini l’Hellas Verona va in quarantena

La positività dell’attaccante della Sampdoria, l’ultima squadra affrontata dalla formazione veronese, ha costretto il club scaligero a sospendere tutte le attività e a mettersi in isolamento. “La salute viene prima di qualunque altra cosa. Riponiamo la sciarpa e la bandiera nel cassetto, per qualche settimana, e focalizziamoci su una priorità assoluta, ovvero tutelare la nostra salute”, ha scritto in una lettera destinata ai tifosi gialloblù il presidente Setti.
A cura di Alberto Pucci
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Il secondo caso di positività al Coronavirus confermato in Serie A, ha inevitabilmente costretto altre squadre a mettersi in quarantena. Dopo la notizia di Daniele Rugani, che ha obbligato Juventus e Inter ad auto isolarsi, quella di Manolo Gabbiadini ha invece fermato non solo l'intera rosa di Claudio Ranieri ma anche l'Hellas Verona: l'ultima squadra che ha affrontato i blucerchiati prima dello stop del campionato.

La conferma della sospensione di tutte le attività dei ragazzi di Ivan Juric è arrivata attraverso la nota ufficiale della società scaligera: "Hellas Verona FC rende noto che, a seguito del comunicato di U.C. Sampdoria riguardo alla positività del calciatore Manolo Gabbiadini al COVID-19, viene sospesa ogni attività agonistica programmata sino a nuova comunicazione. Il Club gialloblù si sta attivando per predisporre tutte le procedure necessarie".

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La lettera aperta del presidente Setti

Nelle scorse ore il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, aveva intanto scritto e pubblicato sul sito ufficiale gialloblù una lettera aperta dedicata a tutti i tifosi veronesi: "Cari tifosi e amici dell’Hellas, vi scrivo oggi, in uno dei momenti più critici di sempre della nostra storia. Non per motivi sportivi, non per quel gioco che è la nostra passione e parte importante della nostra vita. Vi scrivo oggi perché ci troviamo a fronteggiare una situazione nuova che sta cambiando le nostre vite, che ci sta togliendo tante certezze. Vi scrivo perché è giusto che sappiate che questa Società, il Club che amate, è pronto ad affrontare il momento difficile che siamo tutti chiamati a superare. Insieme. La salute, non solo oggi, viene prima di qualunque altra cosa. Riponiamo la sciarpa e la bandiera nel cassetto, per qualche settimana, e focalizziamoci su una priorità assoluta, ovvero tutelare la nostra salute ma anche quella dei nostri figli, dei nostri genitori, dei nostri nonni, delle persone a cui vogliamo bene".

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