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Coronavirus, De Rossi: “Donate il sangue, non abbiate paura. È un gesto di grande altruismo”

L’ex centrocampista e capitano giallorosso, si è recato insieme alla moglie Sarah Felberbaum all’Ospedale San Camillo di Roma: “La gente ha smesso di donare il sangue per paura di uscire di casa e contrarre il virus, ma ci sono strutture appositamente destinate all’accoglienza dei donatori, quindi il mio messaggio è questo: non abbiate paura, è un gesto di grande altruismo che bisogna continuare a fare”.
A cura di Alberto Pucci
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In un momento molto difficile per il nostro paese, anche il mondo del calcio si è mobilitato per cercare di aiutare gli ospedali e i medici e per sensibilizzare tutti sull'importanza delle precauzioni da prendere per evitare il contagio da Coronavirus. Daniele De Rossi è stato uno dei primi a mettersi in moto e a rendersi protagonista di un gesto molto importante. L'ex capitano giallorosso, accompagnato dalla moglie Sarah Felberbaum, si è infatti recato all'Ospedale San Camillo di Roma per donare il sangue: una scelta che la Regione Lazio ha apprezzato e applaudito attraverso un tweet pubblicato sui profili social.

"In questo periodo di emergenza che stiamo vivendo c’è grossa carenza di sangue nel Lazio e in Italia in generale – ha spiegato De RossiIl concetto che vorrei che passasse è che c’è grande sicurezza, ci sono medici attrezzati. La gente ha smesso di donare il sangue per paura, per paura di uscire di casa, per paura di contrarre il virus, per paura di essere contaminato in queste strutture, ma ci sono strutture appositamente destinate all’accoglienza dei donatori, quindi il mio messaggio è questo: non abbiate paura, è un gesto di grande altruismo che bisogna continuare a fare. C’è grandissima necessità di sangue nel Lazio e non solo. Per qualsiasi altra informazione e delucidazione c’è il sito www.salutelazio.it".

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Sansovini e l'appello dell'Avis Pescara

L'iniziativa dell'ex calciatore della Roma e del Boca Juniors non è stata fortunatamente l'unica, ed è arrivata a poche ore da quella analoga a cui ha preso parte l'attaccante Marco Sansovini. L'ex punta del Pescara, nato e cresciuto calcisticamente proprio nella Capitale, ha infatti risposto presente all'appello lanciato dall'Avis del capoluogo abruzzese, che aveva chiesto ai concittadini di rimanere a casa e di uscire solo per cercare di risolvere il problema delle scorte di plasma ormai quasi esaurite. Nei giorni scorsi era stato infine Dries Mertens a rivolgersi a tutti i tifosi del Napoli con un video postato sui social network: un breve filmato nel quale il belga aveva chiesto a tutti di andare a donare sangue al presidio Ospedaliero Santobono Pausilipon della città.

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