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Covid 19

Coronavirus, anche Torino-Parma rinviata in Serie A

Coronavirus, anche Torino-Parma rinviata in Serie A. Dopo Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo (entrambe in programma per oggi pomeriggio alle ore 15) e Inter-Sampdoria (posticipo inizialmente previsto alle 20.45) viene cancellato dal calendario anche un altro match della venticinquesima giornata di campionato.
A cura di Maurizio De Santis
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Torino-Parma non si gioca. È la quarta partita del campionato della venticinquesima giornata di Serie A rinviata a data da destinarsi a causa dell'emergenza Coronavirus. Dopo Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo (entrambe in programma per oggi pomeriggio alle ore 15) e Inter-Sampdoria (posticipo delle 20.45) viene cancellato dal calendario anche un altro match. Alla luce delle precedenti decisioni, la sfida tra granata ed emiliani era l'unica in agenda per il pomeriggio di oggi.

Nulla di fatto, sarà una domenica surreale per quanto sta accadendo in queste ore in Italia e nel mondo (qui tutti gli aggiornamenti sull'evoluzione della situazione). Una giornata monca che, salvo decisioni ulteriori prese nelle prossime ore dalle autorità istituzionali in accordo quelle sportive, annovera solo Genoa-Lazio (pre 12.30) e Roma-Lecce (ore 18) all'appello.

Si muove ufficialmente anche la Federcalcio. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha deciso di allestire una task force dei medici della Federazione per fare il punto sulla situazione di emergenza nazionale che ha investito anche il mondo dello sport e, nella fattispecie, del calcio e fissare i termini delle attività in programma delle squadre nazionali.

Quando ci saranno i recuperi del match? Difficile stabilirlo adesso sia per le prescrizioni e le misure di prevenzione attualmente in atto, sia per la difficoltà a individuare delle date utili, compatibilmente con gli altri impegni agonistici. È il caso soprattutto dei nerazzurri di Antonio Conte ancora in corsa su più fronti (Europa League e Coppa Italia) oltre alla lotta scudetto. Quanto all'Atalanta, c'è uno spiraglio a marzo ma al momento si tratta solo di un'ipotesi.

Cosa accadrà nei prossimi giorni? Sabato sera il Governo italiano ha comunicato lo stop di tutte le attività sportive localizzate in Lombardia e nel Veneto, regioni nelle quali si sono accesi i primi focolai di Covid-19 e al tempo stesso sono stati registrati due morti per aver contratto il morbo. Lo stato di allerta e la preoccupazione è tale da mettere a rischio anche i prossimi eventi sportivi di rilievo: il primo è il ritorno dei sedicesimi di Europa League a San Siro tra Inter e Ludogorets (non è escluso che la Uefa possa autorizzare il fischio d'inizio a porte chiuse), il secondo è Milan-Genoa del 1° marzo.

Ripercussioni a cascata ci sono state anche su altri campionati professionistici di calcio. In Serie B già era stata già annullata nella giornata di sabato Ascoli-Cremonese, mentre in Serie C sono una decina le gare che non verranno disputate: oltre a quelle in programma nelle zone direttamente interessate dal provvedimento (Giana-Como, Lecco Pro Patria, Arzignano Valchiampo-Padova, Feralpisalò-Carpi, Piacenza-Sambenedettese), la Lega Pro ha pubblicato nelle ultime ore un altro comunicato.

Nella nota viene annunciato "il rinvio di 5 gare del turno infrasettimanale in Lombardia e Veneto in programma mercoledì 26, con lo scopo di rendere meno gravosa per le istituzioni ed autorità locali l'attività organizzativa in un periodo estremamente delicato e per consentire alle società la corretta gestione del prossimo turno di campionato". Le partite in questione sono Albinoleffe-Monza, Como-Alessandria, Pergolettese-Carrarese, Pro Patria-Olbia e Vicenza-Piacenza.

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