Coronavirus, anche Pjanic e Khedira lasciano Torino: i due giocatori sono in Bosnia e Germania
Il terrore per la pandemia che sta mettendo in ginocchio l'Italia e gran parte dell'Europa, ha convinto alcuni giocatori a lasciare i club e ‘rifugiarsi' nel loro paese d'origine. Dopo Cristiano Ronaldo, rimasto a Madeira in Portogallo, e prima del ritorno in Argentina di Gonzalo Higuain, anche Miralem Pjanic e Sami Khedira avevano lasciato l'isolamento domiciliare imposto dalla Juventus, dopo la notizia della positività di Daniele Rugani e Blaise Matuidi, per fare rientro rispettivamente in Bosnia e Germania e ricongiungersi alle loro famiglie.
Come nel caso dei due attaccanti, anche le partenze di Pjanic e Khedira erano state concordate e autorizzate dalla società bianconera, e sono state rese possibili dimostrando la negatività dei giocatori al momento dell'imbarco. Come da prassi, per i due centrocampisti di Maurizio Sarri ci sarà ora l'isolamento domiciliare anche in Bosnia e Germania a causa del loro arrivo da un paese contagiato dal Coronavirus.
Gli appelli alla solidarietà dei giocatori della Juventus
Da casa Juventus continuano intanto ad arrivare manifestazioni di solidarietà, nei confronti dei medici che stanno combattendo la terribile battaglia contro il Covid-19. L'ultimo in ordine di tempo a metterci la faccia e a chiedere ai tifosi uno sforzo economico per aiutare la raccolta fondi destinata agli ospedali piemontesi è stato Aaron Ramsey: "Anche io insieme a Juventus sto partecipando alla raccolta fondi per gli ospedali di Torino e del Piemonte – ha spiegato l'ex Arsenal in un video pubblicato sul profilo Twitter bianconero – Dai anche tu il tuo contributo: dimostriamo che siamo tutti distanti ma uniti".