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Coronavirus, anche il Brescia colpito dal Covid-19: positivi due dipendenti del club lombardo

Il club di Massimo Cellino ha comunicato la positività di due dipendenti prestanti funzioni di ufficio. “La sede della società sarà sottoposta a bonifica e sanificazione e gli uffici rimarranno chiusi fino al giorno 28 marzo compreso. Come da norma vigente, tutto il personale che recentemente si è relazionato con le due persone risultate positive, è stato messo in quarantena”, ha fatto sapere la società lombarda.
A cura di Alberto Pucci
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Il Coronavirus non sta guardando in faccia nessuno e nelle ultime ore ha colpito anche il Brescia. Come riferito dal club di Massimo Cellino, due dipendenti della società lombarda sono stati infatti trovati positivi al tampone: "Brescia Calcio comunica che, in seguito alla positività al Covid-19 di due dipendenti prestanti funzioni di ufficio, la sede della società sarà sottoposta a bonifica e sanificazione e gli uffici rimarranno chiusi fino al giorno 28 marzo compreso – si legge nella nota pubblicata dalla società bresciana – Come da norma vigente, tutto il personale che recentemente si è relazionato con le due persone risultate positive, è stato messo in quarantena. Durante questo periodo, a seconda delle esigenze, qualche minima attività di alcuni dei nostri tesserati potrebbe procedere presso il centro sportivo di Torbole Casaglia, sempre nel rispetto delle indicazioni del Dpcm. Brescia Calcio pertanto informa i suoi affezionati partner e i tanti tifosi che nelle prossime settimane l'attività dei dipendenti sarà ridotta ulteriormente e potranno esserci ritardi rispetto alle normali interazioni".

Il club smonta la polemica con l'AIAC

Nelle scorse ore il club del presidente Cellino era anche finito nel mirino dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio, per la presunta convocazione al centro d'allenamento dello staff degli allenatori Corini e Grosso: entrambi esonerati dal patron delle ‘Rondinelle' nel corso della stagione. Una polemica alla quale la società ha voluto rispondere con una nota pubblicata sul proprio sito internet: "Brescia Calcio tiene a precisare che la convocazione presso il Centro Sportivo di Torbole Casaglia è stata inoltrata ai tecnici di base a contratto, tra cui collaboratori tecnici e preparatori atletici. Tale convocazione non è stata mandata né ai primi né ai secondi allenatori sollevati dal loro incarico nel corso di questa stagione".

"La ragione della convocazione è data dal fatto che, considerata la situazione sanitaria in corso, già da qualche settimana era stata fatta una valutazione in merito alla possibilità di prevedere una programmazione dell’attività con allenamenti a singolo giocatore o al massimo a gruppi di due giocatori, frazionati nella giornata e distribuiti su tutta la superficie del Centro Sportivo. Nell’ottica di programmare una simile attività e con l’intento di garantire la massima sicurezza dei propri atleti e tesserati, è stato ritenuto opportuno attingere a tutte le risorse possibili, tra il personale sotto contratto con Brescia Calcio".

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