Corona accusato di diffamazione nei confronti di El Shaarawy, Zalewski e Casale: il processo si farà a Monza
Fabrizio Corona dovrà affrontare un processo presso il Tribunale di Monza con l'accusa di diffamazione aggravata dopo le denunce presentate da Stephan El Shaarawy della Roma, Nicolò Casale del Bologna e Nicola Zalewski dell'Inter. I tre atleti erano stati pubblicamente accusati dall'ex agente di fotografi essere coinvolti in un giro di scommesse illecite nel mondo del calcio nonostante non fossero mai stati indagati. Il Tribunale di Milano ha disposto la trasmissione degli atti a Monza, per competenza territoriale.
L’ottava sezione penale nell’udienza pre-dibattimentale ha accolto l’eccezione delle difese di altri due imputati nel caso: Antonio Ricci, direttore di ‘Striscia la Notizia', e Valerio Staffelli, trasmettendo a Monza le loro posizioni con quella dall'imprenditore. La citazione diretta a giudizio, dopo la chiusura delle indagini a febbraio 2024 del pm Pasquale Addesso, era arrivata dopo le querele presentate da El Shaarawy (con gli avvocati Matteo Uslenghi e Federico Venturi Ferriolo), e da Casale (col legale Guido Furgiuele), che erano stati nominati da Corona ai microfoni di Striscia il 18 ottobre 2023.
Corona accusato di diffamazione aggravata nei confronti di El Shaarawy, Casale e Zalewski
Le cinque imputazioni che riguardano Fabrizio Corona, Antonio Ricci e Valerio Staffelli per le presunte diffamazioni ai danni dei tre calciatori sono state mandate ai pm di Monza, perché a Cologno Monzese viene trasmesso il segnale del tg satirico: solo un’imputazione è rimasta a Milano, ed è quella che vede imputato Luca Arnau della testata online Dillingernews.it in cui, sempre ad ottobre 2023, venne pubblicato un articolo su Zalewski.
El Shaarawy, nella querela per diffamazione aggravata depositata nel 2023 alla Procura di Milano, scrisse: “Benché sia poco incline a espormi pubblicamente, la mia reazione non può che essere fermissima. Quella che è avvenuta è stata, senza mezzi termini, un'operazione infamante e, cosa ancora peggiore, chirurgicamente orchestrata. A tutela mia, della società a cui sono legato e, in definitiva del calcio italiano i suoi autori devono senz'altro risponderne ed essere distolti da eventuali analoghe iniziative”.
Il caso scommesse le rivelazioni di Corona
Fabrizio Corona ha fatto diversi nomi di calciatori coinvolti nel ‘caso scommesse' e fu tra i primi a puntare il dito contro Zaniolo, Tonali e Fagioli, indagati dalla Procura di Torino. L'ex paparazzo, difeso dal legale Ivano Chiesa, in quell’inchiesta torinese era stato ascoltato come persona informata sui fatti ma successivamente ha spostato il suo mirino su altri calciatori che hanno deciso di denunciarlo per diffamazione.
Inoltre, c'è anche la vicenda che coinvolge Lorenzo Pellegrini, falsamente accusato del reato di stalking: la magistratura, dopo una serie di accertamenti, ha riscontrato che tutta la vicenda si è rivelata tutta un’invenzione e Corona è indagato per diffamazione.
