Coritiba-Paranaense diventa un inferno: calci, pugni e caccia all’uomo nella maxi rissa in campo
Nove espulsi. Invasione di campo dei tifosi. Calciatori che si affrontano a mo' di pugili: in un fotogramma ce n'è uno che si mette in posa da boxeur, alza la guardia e sfida gli avversari a farsi sotto. Arbitro che fa fatica a tenere le fila del match e null'altro può fare che consultare il funzionario di polizia allo stadio per motivi di sicurezza. Il risultato del campo (1-1) racconta che una classica del calcio brasiliano come la sfida tra Coritiba e Atletico Paranaense è stata macchiata dagli scontri in campo tra giocatori: una maxi rissa che reso più incandescente il clima allo stadio.
Quindici minuti di furia e follia. L'adrenalina in circolo ha avuto l'effetto della benzina sul fuoco. C'è voluto davvero poco per appiccare l'incendio. La scintilla dal quale s'è propagato è stata uno scontro tra David Terans (Paranaense) e Marcio Silva (Coritiba). Il copione è lo stesso di sempre: occhiatacce, qualche parole di troppo ringhiata in faccia all'avversario, uno spintone fino a quando la situazione non degenera per l'intervento dei rispettivi compagni di squadra.
Volano schiaffi e pugni, Alef Manga – che si era scagliato contro Terans – finisce a terra nella baruffa. Pedrinho rifila calci, altri calciatori si affrontano in mezzo al campo. Un tifoso tra i più esagitati si lancia sul rettangolo verde e prende di mira il portiere di riserva del Coritiba, Marcao, ma viene per fortuna fermato subito dalla sicurezza.
È trascorso un quarto d'ora, l'esito del match dal punto di vista statistico passa in secondo piano. L'arbitro José Mendonça da Silva Junior ha parlato con i suoi assistenti e si è consultato con i due capitani: mancava pochissimo alla fine ufficiale dell'incontro che era già arrivato ai minuti di recupero. Ma il direttore di gara mai si sarebbe preso la responsabilità di continuare una partita in quelle condizioni precarie di sicurezza e di ordine pubblico. E, sentito anche il parere delle forze dell'ordine, ha optato per fischiare la fine della partita anche se mancavano ancora un paio di minuti
Il resoconto della Federcalcio paranaense (FPF) dice tutto: la partita è stata prima sospesa e poi conclusa in anticipo a causa della rissa tra giocatori sul prato dell'Arena da Baixada. L'arbitro Jose Mendonça da Silva Junior ha messo a verbale gli episodi gravissimi avvenuti in campo, nove espulsioni e invasione di tifosi.