Corini e Montella si annullano: solo 0-0 al ‘Rigamonti’ fra Brescia e Fiorentina
Brescia e Fiorentina impattano sullo 0-0 al ‘Rigamonti’ chiudendo con pochi gol e spettacolo l’ottavo turno di Serie A. Malgrado un avvio spumeggiante, ricco di intensità, voglia e ritmo, le difese si impadroniscono del match ed annullano, già dalla metà della prima frazione di gioco, i due attacchi. I singoli non brillano e i tatticismi delle due compagini finiscono per azzerare le reciproche velleità di successo. Entrano Balotelli e Vlahovic per dare maggior peso specifico ai rispettivi pacchetti avanzati ma lo 0-0 resiste, non si sblocca per un pareggio a reti bianche comunque utile: in grado cioè di muovere ugualmente la classifica di toscani e lombardi. I primi, alimentano speranze di qualificazione europea, i secondi, escono dalla zona calda distaccando di una lunghezza Spal e Sassuolo in terzultima posizione.
Primo Tempo
Avvio frizzante: Brescia e Fiorentina scaldano i primi venti di gioco
Il monday night di questo turno di Serie A non delude le attese e si fa perdonare fin da subito l’avvio ritardato di un quarto d’ora. Con un inizio di match ricco di ardore, intensità, ritmo e voglia fra due squadre di sicuro in salute. Le fiamme nel prologo del match avvolgono il ‘Rigamonti’ e in venti minuti si contano già diverse emozioni. Al 4’, il Brescia passerebbe pure in vantaggio con Aye, che mette dentro il tap-in vincente su assist di Donnarumma dopo una splendida serpentina al centro del gioiello Tonali. Ma il #4 delle Rondinelle, tocca con mano in occasione del dribbling su Pulgar che fa nascere l’azione del vantaggio. Non se ne accorge quasi nessuno tranne il tandem Calvarese-Var che, giustamente, annulla. Al 9’, è poi Castrovilli a provarci, con Joronen che si fa trovare pronto. Mentre prima Aye, che spedisce di poco alto di testa da corner al 12’ e poi Lirola, che scalda ancora in progressione i guantoni dell’estremo difensore finlandese, chiudono 1.200 tambureggianti secondi.
Il ritmo non cala ma le occasioni da rete evaporano
La seconda parte del primo tempo non perde l’intenso abbrivio dell’avvio della partita. Anzi, entrambe le squadre riversano grande dinamismo e voglia sul terreno di gioco non smarrendo mai attenzione e applicazione tattica. Elementi che crescono notevolmente nel corso della partita con le difese capaci di chiudere tutto ed evitare azioni pericolose. Nel periodo di riferimento, difatti, si contano solo un pericoloso cross basso di Lirola in direzione di Chiesa, con Joronen che blocca in uscita bassa, ed una conclusione dall’interno della 16 metri del Brescia, prevedibile e fuori dallo specchio, di Badelj al 41’.
Secondo Tempo
Entra Super Mario, il Brescia ci prova. La Viola risponde con Vlahovic
L’avvio di ripresa vede subito un cambio nelle fila del Brescia: esce Donnarumma entra Balotelli. Che col lungagnone Aye garantisce maggior peso offensivo ai suoi. Corini, insomma, vuole giocarsela e provare a scompaginare il granitico equilibrio in campo. Ma è la Viola a farsi vedere per prima dalle parti dei portieri. Al 51’ Chiesa ci prova in mischia smorzando un tiro che diventa innocuo dalle parti di Joronen. Due minuti più tardi, fra le lacrime, esce in barella Dessena colpito in tentativo di contrasto da Pulgar. Entra Spalek, Romulo va a fare la mezzala ed aumenta, se possibile, la qualità del pacchetto avanzato dei padroni di casa.
Che al 65’, da calcio d’angolo, sfiorano il vantaggio con Balotelli che di testa fa la barba al palo su ottimo traversone di Tonali. Stesso fondamentale con cui, al 71’, Pezzella mette i brividi a Joronen con una zuccata fotocopia, nell’epilogo, di quella di Super Mario. Prima del tentativo dell’argentino, Montella risponde a Corini inserendo Vlahovic per uno spento Chiesa per provare a dare più centimetri ad un attacco inefficace dinanzi agli ottimi Cistana e Chancellor.
La partita si trascina stancamente sullo 0-0 fino alla fine nonostante la maggiore supremazia territoriale dei viola e l'occasionissima, al 97′, di Castrovilli che al termine di una splendida azione, da posizione ravvicinata colpisce sulla linea, a botta sicura, il compagno di squadra Vlahovic.
Tabellino e voti
Brescia (4-3-1-2) #1 Joronen 6.5; #Sabelli 7, #15 Cistana 6.5, #14 Chancellor 6.5, #3 Mateju 6+; #25 Bisoli 6, #4 Tonali 6+, #27 Dessena 6- (Dal 57’ Spalek 5.5); #28 Romulo 5.5 (Dal 79’ Zmrhal 5.5); #9 Donnarumma 5.5 (Dal 46’ Balotelli 6+), #18 Aye 6. A disposizione: #22 Alfonso; #5 Gastaldello, #29 Semprini; #8 Zmrhal, #23 Morosini, #7 Spalek; #45 Balotelli, #21 Matri. Allenatore Eugenio Corini 6
Fiorentina (3-5-2) #69 Dragowski 6; #4 Milenkovic 6, #20 Pezzella 6, #22 Caceres 6.5; #21 Lirola 6.5 (Dal 79’ Sottil 6.5), #78 Pulgar 5.5, #5 Badelj 6, #8 Castrovilli 6.5, #29 Dalbert 5.5; #25 Chiesa 5.5 (Dal 68’ Vlahovic 5), #7 Ribery 5.5 (Dal 88’ Boateng s.v.). A disposizione: #1 Terracciano; #23 Venuti, #17 Ceccherini, #6 Ranieri; #15 Cristoforo, #24 Benassi, #27 Zurkowski; #18 Ghezzal, #10 Boateng, #11 Sottil, #9 Pedro, #28 Vlahovic. Allenatore Vincenzo Montella 6