Cori razzisti a Maignan in Verona-Milan, il Giudice Sportivo chiede alla Procura ulteriore indagine
Non è ancora chiusa la vicenda degli insulti razziali denunciati da Mike Maignan durante Verona-Milan, match dell'ultimo turno di Serie A che ha visto la vittoria dei rossoneri per 1-0, risultato che pone la squadra di Fonseca all'ottavo posto in classifica, a -14 dall'Atalanta capolista (dovendo recuperare la partita rinviata col Bologna). Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, nel suo consueto comunicato al termine della giornata, ha infatti chiesto alla Procura Federale un'ulteriore indagine, dopo aver ricevuto la relazione di chi era a bordo campo al Bentegodi ed evidentemente ha annotato quanto accaduto, accreditando le proteste del portiere francese.
Il Giudice Sportivo chiede un'indagine più approfondita sui cori razzisti rivolti a Maignan in Verona-Milan
Ai fini dell'eventuale sanzione da imporre al Verona, con possibile chiusura del settore da cui sarebbero arrivati i cori di stampo razzista, serve capire il livello di percezione dei medesimi, ovvero da quanta parte del pubblico siano stati lanciati. "Il Giudice Sportivo, letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga acquisita a cura della medesima Procura una ulteriore dettagliata relazione in ordine al numero dei tifosi responsabili dei cori di discriminazione razziale, allo stato della procedura dell'individuazione dei responsabili ed alla collaborazione, al riguardo, della società scaligera", si legge nel comunicato ufficiale.
Al termine del match del Bentegodi, Maignan si era rivolto all'arbitro Marinelli per protestare per gli insulti ricevuti da parte dei tifosi dell'Hellas, insulti di matrice razzista, gli odiosi ‘buuu' che purtroppo ancora qualche imbecille lancia dagli spalti invece di godersi la partita. Il direttore di gara nulla aveva fatto nel corso del match al riguardo, non ravvisando evidentemente gli estremi per far scattare il protocollo previsto in questi casi dal regolamento, che può arrivare dall'avviso dello speaker a far cessare i comportamenti incriminati fino alla sospensione della partita.
Adesso la Procura FIGC dovrà appurare se ci sono gli estremi per sanzionare il Verona e girare eventualmente tutta l'ulteriore documentazione al Giudice Sportivo perché si pronunci definitivamente sulla vicenda.