Cori e insulti contro Donnarumma, i tifosi della Juve gli urlano di tutto: “Figlio di p……!”
"Donnarumma figlio di p……!". È solo uno dei cori che il portiere del Paris Saint-Germain ha sentito rimbombare nelle orecchie durante il match. I tifosi della Juventus nulla hanno risparmiato a Gianluigi Donnarumma, ex del Milan e portiere della Nazionale che a Torino è tornato da avversario nella serata di Champions League. A certe cose è abituato, sa che fanno parte del gioco. Quelle parole le aveva sentite anche al Parco dei Principi, gliele avevano urlate addosso anche nella gara di andata del girone.
I fischi nemmeno più li sente. Quando mette piede in uno stadio italiano (a cominciare da San Siro) un po' s'aspetta d'essere preso di mira. Che vesta o meno la maglia dell'Italia oppure quella di un club cambia poco. Nei suoi confronti c'è una forma di acredine e di intolleranza che nemmeno i miracoli fatti nell'estate degli Europei e della finalissima vinta ai rigori sono riusciti a cancellare.
"Merda!", gli urlano ogni volta che prende palla e la rinvia dal fondo. Funziona così in una gara che vede i bianconeri alla disperata ricerca almeno del pareggio per restare in Europa League. Funziona così in un incontro nel quale l'orgoglio, l'agonismo, la forza di volontà di una squadra decimata e imbottita di giovani strappano applausi al pubblico dell'Allianz Stadium.
Quante parate fa? Zero nel primo tempo. Eccezion fatta per un brivido regalato dalla conclusione a giro di Locatelli sembra vivere una serata abbastanza tranquilla. Poi arriva la rete di Bonucci che gli strappa una smorfia e sulla quale nulla può per l'assist di Cuadrado e la conclusione in scivolata del difensore. Cerca di smanacciare il traversone e ce la fa anche ma il capitano della Juve gli arriva addosso come un treno.
"Donnarumma figlio di p……!", dalla curva gli arrivano i soliti cori e offese di ogni tipo. Un brutto atteggiamento che s'amplifica dopo il pareggio bianconero. In palio non c'è molto altro. Mbappé umilia Gatti con uno scatto (lasciandolo sul posto, costringendolo a una trattenuta disperata) per realizzare la rete del vantaggio si materializza il copione del match: da un lato i francesi, che si limitano a gestire e poi accelerano affondando il colpo; dall'altro una formazione generosa, che null'altro può opporre anche a causa della sequenza d'infortuni che l'ha depotenziata.
La reazione dei bianconeri è lodevole, così come è stucchevole l'approccio alla partita del Paris Saint-Germain che ha numeri e calciatori di talento tali per fare propria la partita. Si accende a sprazzi, subisce una Juve rimaneggiata. Ma a beccarsi gli insulti è Donnarumma.