Coppa Italia ok: nel nuovo Dpcm c’è il via libera per le gare dal 12 giugno
Nel nuovo Decreto che uscirà nelle prossime ore ci sarebbero ulteriori aperture verso la ‘normalità' nel mondo delle manifestazioni sportive con la conferma del ritorno agli eventi e alle competizioni, con una data certa, il 12 giugno. Da quel giorno, infatti (e non più dal 14 giugno) stando alle prime indiscrezioni sarebbe confermata la possibilità di poter disputare a porte chiuse o all'aperto ma senza la presenza del pubblico e nel pieno rispetto dei protocolli medico-sanitari in atto. Così come tutte le formule di allenamento degli atleti sia professionisti che non, sia per le discipline individuali che di squadra, sempre secondo le normative vigenti in questa Fase 2 post pandemia.
In questo senso, si è risolto anche l'ultimo dilemma attorno alla prima partita del calcio italiano post Covid, prevista per venerdì sera 12 giungo, tra Juventus e Milan all'Allianz Stadium. Valida per il ritorno di semifinale di Coppa Italia, potrà essere disputata senza alcun problema o necessità di deroghe speciali, così come la seconda semifinale, in programma il 13 giugno al San Paolo tra Napoli e Inter. Fino a qualche ora fa si temeva che sarebbe servita una deroga al precedente Decreto che vietava eventi sportivi fino a domenica 14 giugno
Una fondamentale conferma per ciò che riguarda il cammino verso la normalizzazione di tutta la filiera sportiva e non solo del calcio, che vede un ulteriore passo in avanti per lunedì 15 giugno data in cui sarà consentito anche lo svolgimento di sport di contatto in alcune Regioni in conformità sempre con le linee guida già precedentemente in vigore. Tutto ciò porterà anche alla ripresa delle attività ludiche non solo agonistiche.
Si tratta della regolamentazione per la gestione di associazioni, le società, i centri, le palestre e i circoli sportivi dove si dovranno continuare ad adoperare appositi protocolli per la tutela della salute degli atleti, dei gestori degli impianti e di tutti coloro che frequentano i luoghi in cui si svolgono l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere. Fino alla riapertura anche dei comprensori sciistici nelle Regioni che, in linea diretta, valuteranno e controlleranno la situazione.