Coppa Italia finale Juventus-Napoli, Roberto Mancini sceglie Cr7 e Mertens: “Saranno decisivi”
Roberto Mancini non può ancora allenare l'Italia, la cui preparazione verso la nuova stagione è stata messa da parte per lasciare spazio alle priorità attuali del calcio: Coppe e campionato. Non c'è stato spazio per inserire gli Europei – che di questi tempi si starennero giocando, proprio in Capitale. Tra gli attuali impegni, il primo a ‘scadere' in ordine di tempo è la Coppa Italia di scena mercoledì sera allo Stadio Olimpico di Roma, dove tra Juventus e Napoli si stabilirà chi potrà alzare la coppa nazionale. Per il ct azzurro è tempo di previsioni e verdetti e senza alcun dubbio elegge i due protagonisti della sfida: Cr7 tra i bianconeri e Mertens tra i partenopei, con alcuni elementi utili che permetteranno ai due giocatori più rappresentativi per il club di conquistare il primo trofeo post Covid.
Per Mancini non ci sono dubbi: Cristiano Ronaldo e Dries Mertens saranno chiamati a fare la differenza. Fin qui tutto facile, sia il belga che il portoghese hanno già dimostrato in svariate occasioni di essere anima e corpo di Napoli e Juventus, ma il ct va oltre cercando di leggere le scelte tattiche che riguarderanno i due giocatori. Così come lo sa lui lo sanno anche i rispettivi tecnici: fermare Ronaldo o ‘Ciro' vorrà dire mettere un'ipoteca importante sul trofeo, dunque, si studieranno mosse e contromosse. "Mertens è l'arma in più del Napoli, ha già dimostrato di essere in forma e può fare male a questa Juventus. Cr7? Altrettanto fondamentale ma sarà ancora più pericoloso se Maurizio Sarri lo schiererà sulla sinistra del fronte offensivo".
La finale, comunque si concluderà, sarà un ‘momento magico‘ che riconsegna ufficialmente il calcio agli italiani. Per Roberto Mancini poco contano ovviamente le motivazioni, la voglia di rilancio, il desiderio di giocarsi un traguardo scacciando lontano tutto ciò che si è vissuto negli ultimi mesi: "Sarà speciale, bello, anche se non ci sarà la cornice consueta dei tifosi allo stadio". Questo il pensiero per ciò che riguarda l'extra calcio, poi c'è spazio per giocarsi la partita sulla carta anticipando le mosse di Gattuso e di Sarri entrambi alla ricerca della prima fondamentale conferma nel calcio sul suolo italiano.