Coppa Italia abbandonata: nessuno sa quando si giocherà
Non si sa se e quando riprenderà il campionato di Serie A. Si vive nell’incertezza nel mondo del calcio italiano e soprattutto nella speranza che il Coronavirus diventi un ricordo lontano. La Uefa ha rinviato l’Europeo e ha ipotizzato due date per le finali di Champions e Europa League. Resta però da definire il destino della Coppa Italia. Le due semifinali d’andata si sono disputate, quelle di ritorno no e va assegnato anche il trofeo con la finalissima. Ma quando giocare queste partite?
Quando si disputerà la finale di Coppa Italia
La Coppa Italia è iniziata lo scorso agosto e potrebbe terminare dopo un anno, o forse può addirittura superare i dodici mesi di durata. Le semifinali d’andata si sono giocate a febbraio: 1-0 del Napoli in casa dell’Inter e 1-1 per la Juve a San Siro con il Milan. Le partite di ritorno erano in programma a marzo, entrambe saltate. Ora va trovata una data. E si fanno solo delle ipotesi, a dire il vero molto complicate. Perché nelle riunioni tra Uefa e Federazioni non si è parlato della coppa nazionale. L’unica certezza è che la Coppa Italia non è una priorità e se il campionato riuscirà a ripartire al massimo questa manifestazione chiuderà la stagione.
Non è facile trovare date per la Coppa Italia
In teoria le semifinali e anche la finale si potrebbero giocare nei weekend dedicati alle coppe europee, ma può essere così solo se Juventus, Napoli o Inter saranno fuori dalle rispettive manifestazioni. Altrimenti le semifinali e la finale si potrebbero giocare a luglio, oppure direttamente nel mese di agosto, magari anche dopo una breve pausa o nel mese di settembre.
La Coppa Italia dà un posto in Europa League
C’è un problema però e riguarda Napoli e Milan, ma non Juventus e Inter che nella prossima stagione giocheranno la Champions. Perché la Coppa Italia dà diritto a un posto in Europa League, qualificazione senza preliminari per chi la vince. Quindi servirebbe una deroga Uefa per far giocare la finale a luglio, o nei mesi successivi, e dare la certezza dell’Europa League a chi si classifica al settimo posto.