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Coppa di Germania, l’Eintracht gioca contro il Bayern Monaco con la maglia “Black Lives Matter”

In occasione della semifinale di Coppa di Germania contro il Bayern Monaco, l’Eintracht Francoforte è sceso in campo con una maglia speciale con sul petto l’hashtag #blacklivesmatter. Un modo per dire no ancora una volta ad ogni forma di discriminazione razziale, dimostrando il proprio sostegno al movimento tornato d’attualità dopo l’uccisione di George Floyd.
A cura di Marco Beltrami
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Proseguono le prese di posizione anche nel mondo del calcio a sostegno delle iniziative contro il razzismo. L'Eintracht Francoforte in occasione del match valido per la semifinale di Coppa di Germania in casa del Bayern Monaco (che si sono imposti con il risultato di 2-1, grazie ai gol di Perisic e Lewandowski dopo il momentaneo pareggio di Da Costa) ha vestito una maglia molto particolare: lì dove di solito è posizionato lo sponsor, è stato inserito l'hashtag #blacklivesmatter. Un modo per dire ancora una volta no, ad ogni forma di discriminazione razziale

Eintracht Francoforte in campo contro il Bayern con la maglia #blacklivesmatter

Già durante il classico riscaldamento pre-partita i giocatori di Bayern Monaco ed Eintrach Francoforte hanno indossato delle maglie speciali per dire no al razzismo. La squadra ospite però ha vestito una divisa inedita anche nel corso del match, con la volontà di lanciare un messaggio forte nel mondo del calcio. Sul petto in bella vista ecco l'hashtag #blacklivesmatter ("contano le vite nere") a sostegno del movimento attivista internazionale originato  all'interno della comunità afroamericana, impegnato nella lotta contro il razzismo. Già in occasione di altri match ci sono state iniziative simili a livello individuale e di squadra, con la Bundesliga che ha deciso di lasciare liberi tutti di manifestare le proprie idee.

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Poco prima del calcio d'inizio Fredi Bobic direttore generale del club ha dichiarato: "L'Eintracht Francoforte è unito contro ogni forma di razzismo e vogliamo mostrarlo pubblicamente oggi". Un'iniziativa che segue le tantissime che hanno visto protagonisti gli sportivi, scossi da quello che sta accadendo negli Stati Uniti con le proteste generate dall'uccisione di George Floyd, l'afroamericano ucciso alla fine di maggio da un poliziotto a Minneapolis, l’afroamericano morto a Minneapolis dopo essere stato immobilizzato con un ginocchio sul collo da un agente di polizia.

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