Contro la Svizzera senza Immobile: l’Italia di Mancini tra la fiducia a Belotti e il ‘falso nueve’
La partita di venerdì 12 novembre all'Olimpico appare come un Everest da scalare senza ramponi. L'Italia di Roberto Mancini continua a perdere pezzi, giorno dopo giorno e la lista di infortunati e assenti si allunga sempre più. Anche la Svizzera non sta bene, decimata tra i titolari ma ciò che conta è capire quale Italia scenderà in campo per la partita che deciderà le qualificazioni ai Mondiali in Qatar 2022.
Il ct della Nazionale ha predicato calma e serenità, altro al momento non può fare. Intanto aumenta il mal di testa, dopo l'out di Immobile, su quale formazione mettere in campo e con quale schema affrontare i crociati di Yakin che, se sulla carta appaiono inferiori, sono comunque in grado di dare più di semplici grattacapi agli azzurri. Privi di tanti punti di riferimento in campo, da Verratti a Immobile, da Zaniolo a Pellegrini. Tutti nomi su cui costruire la formazione titolare, assenti.
C'è anche il problema di chi è rimasto a Coverciano a metà servizio e che rischia di compromettere in campo la prestazione generale: Chiellini, Bonucci, Bastoni, Barella. Potranno essere schierati da Mancini ma il rischio è che oltre al cuore ci sia poco più dal punto di vista fisico, acciaccati da infortuni e problemi con cui convivono giorno per giorno. Dunque, quale formazione schierare?
La punta di ruolo: Belotti come riferimento
L'idea è duplice: o affidarsi all'ultima punta di ruolo rimasta in rosa, Andrea Belotti, o scegliere per l'attacco leggero, con il ‘falso nueve' che non permetta riferimenti agli svizzeri. In entrambi i casi, al momento, è una lotteria. Il ‘ Gallo', in azzurro è fuori dagli Europei, ha saltato le successive gare di qualificazione e la Nations League. L'ultima sua partita con l'Italia risale al successo a Wembley, l'ultimo suo gol contro San Marino nel maggio 2021. In campionato è tornato faticosamente a riprendersi il ruolo nel Torino, dove ha confermato di non avere ancora 90 minuti nelle gambe.
Il falso nueve, tra Insigne e Chiesa
Dunque, l'opzione più sensibile al momento è che Mancini scelga il ‘falso nueve' un attacco leggero, di movimento sfruttando i suoi uomini migliori in avanti anche da un punto di vista fisico. Così, potrebbe essere Federico Chiesa a svariare in avanti, che sta risultando tra i più positivi nella Juventus di Allegri. Poi c'è Lorenzo Insigne, trascinatore del Napoli capolista. Entrambi sarebbero pronti a rivestire il ruolo d'attacco, con una alternativa: Bernardeschi. L'ex viola lo ha già fatto con Allegri, potrebbe rimettersi a disposizione della causa della Nazionale. Ma non vi è certezza: Mancini scioglierà i dubbi solamente alla vigilia.