Contestazione durissima, il presidente va dai tifosi: “La squadra fa cag**e, devono morire qua”
Domenica scorsa il Potenza è stato battuto in casa nello scontro salvezza giocato contro il Campobasso, nel Girone C di Serie C. I rossoblù hanno perso per 1-0, incassando la quarta sconfitta nelle ultime sei partite, a fronte di due pareggi. I due soli punti ottenuti sui 18 disponibili pongono ora la squadra al terzultimo posto in classifica con 15 punti, con appena un lunghezza di vantaggio su Vibonese e Messina.
Al termine del match il pubblico di casa si è fatto sentire subissando di fischi i giocatori, con la curva che ha esposto un eloquente striscione: "Qui vogliamo gente che lotta". A metterci la faccia ci ha pensato il presidente del Potenza, Salvatore Caiata, che ha affrontato il cuore della tifoseria potentina per far conoscere il punto di vista della società sulla questione.
Parole dure nei confronti dei giocatori, che sono state apprezzate dai tifosi: "La squadra fa cagare – è la premessa del patron del Potenza – Ho sbagliato, ma non ho sbagliato per i soldi, stiamo pagando più di altri. Non è venuta come pensavo. Io ho i coglioni e sono di Potenza, prima di andarmene ve la rifaccio la squadra a gennaio e la faccio forte. Poi fine anno, quando ci saremo salvati, parleremo".
Caiata dunque non molla e rilancia, promettendo ai tifosi un mercato di gennaio che possa salvare la squadra. Quanto ai giocatori che compongono la rosa attuale, nessuna pietà, anzi parole minacciose: "Non se ne va nessuno, perché devono morire qua, troppo comodo andarsene. Faccio la squadra e loro vanno in tribuna". I tifosi hanno applaudito l'intervento del presidente: Caiata adesso è chiamato a far seguire alle parole i fatti. Intanto il prossimo turno prevede la trasferta del Potenza in casa della capolista Bari: non la partita ideale per risalire la china.