Conteso da tre Nazionali, Lamine Yamal ha scelto: a 16 anni è pronto a fare la storia della Spagna
Lamine Yamal ha sciolto i suoi ultimi dubbi su quale casacca indosserà per giocare in nazionale: sarà quella delle Furie Rosse, con gran gioia dei tifosi spagnoli che potranno godersi il talentuoso ragazzino del Barcellona. Di origini marocchine e guineane, ma nato nella penisola iberica, il sedicenne attaccante era conteso anche dalle altre due nazionali, che hanno dovuto alzare bandiera bianca.
Un talento purissimo, di enormi prospettive e che nel Barcellona di Xavi si sta già ritagliando il proprio spazio malgrado la giovanissima età: nato il 13 giugno 2007 a Matarò in Spagna, Lamine Yamal in questi giorni si è ritrovato al centro di diverse pressioni che lo spingevano a decidere per quale Nazionale giocare. Nato in Spagna ma con il papà proveniente dal Marocco e la mamma della Nuova Guinea, infatti, le opzioni erano tre. Alla fine è prevalsa quella più ovvia, quella delle Furie Rosse e già si vocifera di una sua imminente convocazione da parte del ct De la Fuente per i prossimi match di qualificazione.
Per convincere Yamal si è mossa in prima persona la Federcalcio iberica con i suoi responsabili che hanno raggiunto il giocatore e la sua famiglia presentando nel dettaglio i programmi della Nazionale. Una mossa vincente che ha fatto cedere le ultime resistenze, evidenziando la precisa volontà di far proseguire il ragazzo nel cammino della selezione spagnola, iniziata con la militanza nell'Under 15 e che è proseguita in un susseguirsi di tappe bruciate fino all'attuale Under 19 dove ha già debuttato e che rappresenta il lasciapassare per la Nazionale maggiore.
Proprio con le Furie Rosse, adesso Yamal potrebbe riscrivere la storia propria e della nazionale. Tutto infatti lascia presagire che sarà proprio lui la grande novità della lista che Luis De la Fuente presenterà il 1 settembre per la finestra di qualificazione in cui la Spagna affronterà Georgia e Cipro, partite valide per Euro 2024. Se così sarà per Yamal si tratterà di un vero e proprio record assoluto di precocità: a soli due mesi dal compimento del suo 16esimo compleanno, supererebbe un altro giovanissimo talento, Gavi, che esordì a Milano contro l'Italia all'età di 17 anni e 62 giorni. Ma non è certo il primo per il classe 2007 visto che proprio nel Barça, club in cui è cresciuto sin dall'inizio, si è preso il vanto di essere stato il debuttante più giovane di sempre nella storia del club.