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Conte: “La finale di Europa League ultima partita all’Inter? Mi godo il momento”

Alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia, Antonio Conte ha spronato tutto l’ambiente Inter: “C’è solo un modo per entrare nella storia di un club, vincere. Questo è il mio quarto anno in Europa, penso sia bello giocarsi la finale. Ci tengo soprattutto per club, calciatori e tifosi visto che dieci anni di attesa sono tanti”
A cura di Marco Beltrami
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Antonio Conte è carico. L'allenatore dell'Inter alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia ha spronato la squadra: "C'è solo un modo per entrare nella storia di un club, vincere". C'è grande voglia da parte del mister di riportare i nerazzurri al successo dopo un lungo digiuno: "Questo è il mio quarto anno in Europa, penso sia bello giocarsi la finale. Ci tengo soprattutto per club, calciatori e tifosi visto che dieci anni di attesa sono tanti. Per battere il Siviglia dobbiamo dare tutto e dimostrare che vogliamo la coppa più di loro". Il tutto senza però sciogliere i dubbi sul futuro: "Al domani ci dobbiamo arrivare, mi vivrò la finale. Penso a vivere senza rimpianti".

Conte, le dichiarazioni alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia

Ai microfoni di Sky, Antonio Conte ha parlato della voglia di regalare a tutto il popolo nerazzurro una gioia a 10 anni di distanza dal memorabile triplete: "Il mio pensiero è comunque rivolto al club e ai calciatori che devono giocare al massimo in queste partite. Personalmente, è il mio quarto anno che partecipo in competizioni europee, ho fatto tutti gli step: i quarti in Champions e in Europa League mi gioco la finale, è bello". Grande entusiasmo per la crescita dell'Inter, che nella final eight di Europa si è confermata una schiacciasassi. Il merito per Conte è soprattutto dei giocatori: "Lavoriamo da tempo, è normale che le nozioni vengano immagazzinate e o che ci sia un rigetto, ma ora stiamo trasformando il lavoro tecnico-tattico che abbiamo fatto. Il gruppo è migliorato tanto, merito loro perché c'è sempre stata abnegazione e hanno creduto in ciò che ho proposto e ora c'è coraggio a fare determinate cose di cui prima avevamo paura".

Inter senza paura contro il Siviglia

Cosa dovrà fare l'Inter per avere la meglio del Siviglia nella finale di Europa League? Antonio Conte ha grande rispetto degli avversari, ma non paura: "Dobbiamo dare tutto. C'è meno esperienza rispetto a loro, perché il Siviglia in questi anni ha avuto una storia importante e sono avvantaggiati da questo punto di vista. L'importante è essere mentalmente liberi, sono occasioni che possono ritornare ma a volte e c'è solo. La paura non fa parte del mio vocabolario né quello dei miei calciatori. Abbiamo grande rispetto dell'avversario, stimiamo la squadra e la storia, la loro esperienza nella competizione ma se siamo qui è perché abbiamo le nostre carte da giocare e cercheremo in tutti i modi di giocarcele nel migliore dei modi".

Conte anche nella sua avventura da calciatore con la Juventus ha dimostrato di essere abituato a giocare sfide decisive. L'allenatore è pronto a trasferire la sua voglia di vincere ed esperienza nei giocatori: "La cosa semplice da spiegare è che ho perso anche tanto, mi sono accorto che la gente si ricorda soltanto di quando vinci. Ho vinto la Champions ma ne ho perse altre tre in finale, ma resta alla storia quella che si vince. Ci deve essere sicuramente da parte nostra l'entusiasmo e la positività di aver fatto un percorso importante che ci ha dato esperienza per il futuro. Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto una finale dopo dieci anni per un club prestigioso come l'Inter. La storia la scrive chi vince".

Antonio Conte e il futuro all'Inter

Abbiamo detto che se avessi accettato l'incarico mi serviva anche la minima percentuale di possibilità di vincere qualcosa. In tutti coloro che hanno lavorato con noi è andata crescendo giorno dopo giorno, il gruppo è stato encomiabile per la disponibilità e la voglia di lavorare, per fare qualcosa da protagonisti. Penso che alla fine di tutto siamo comunque riusciti ad essere competitivi in ogni competizione e va ad onore dei ragazzi. La mia percezione è aumentata col tempo, vedendo che le idee attecchivano ed è aumentato il coraggio: così sono aumentate poi le nostre possibilità. Dovremo dimostrare sul campo di meritarlo, contro una squadra difficile. Godiamoci il momento e al tempo stesso cerchiamo di regalare questa gioia".  E a proposito del suo futuro, Antonio Conte per ora è concentrato esclusivamente sull'Europa League: "Negli anni ho imparato a vivere i momenti e adesso penso solo a questa partita. Al domani ci dobbiamo arrivare, mi vivrò la finale. Penso a vivere senza rimpianti".

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