Conte svela il sogno di Hakimi: “Ha sofferto in quelle due partite e vuole tornare a giocare lì”
Hakimi è stato uno degli acquisti di punta del Paris Saint-Germain nella sessione estiva 2021. Dopo un anno a Milano il calciatore marocchino si è trasferito a Parigi aiutando l'Inter a uscire da una situazione economica complicata e andando a completare una rosa molto forte, che è stata arricchita successivamente anche da Sergio Ramos, Messi e Donnarumma. Il laterale classe 1998 è stato uno dei simboli dello scudetto numero 19 del club nerazzurro e su Hakimi si è espresso Antonio Conte, che lo conosce bene. L'ex allenatore della squadra meneghina ai microfoni di Sky Sport, per cui è commentatore di punta in Champions League, ha parlato del calciatore marocchino e il tecnico leccese ha dichiarato che nella mente di Achraf c'è soltanto una squadra e un obiettivo: "Il sogno di Hakimi è tornare a giocare nel Real Madrid".
Per supportare questa sua affermazione, che potrebbe mettere in guardia il PSG dopo la trattativa che il club spagnolo ha provato a intavolare per Mbappé, Conte ha ricordato il doppio confronto con gli spagnolo nella fase a gironi della massima competizione europea dello scorso anno: "Ha sofferto in quelle due partite. Ricordo l'errore che ha fatto a Valdebebas, ma da lì ha lavorato sodo".
Nonostante le critiche ricevute nella prima fase della stagione Hakimi non si è mai perso d'animo e ha lavorato sodo per migliorarsi, come lo stesso Antonio Conte ha affermato: "Aveva bisogno di qualche panchina e l'ha accettata con calma e voglia di imparare. Adesso è uno dei terzini più forti al mondo, può diventare un crack. È migliorato tanto anche in fase difensiva e nell'ultimo passaggio".
Ieri sera Hakimi è sceso in campo nella gara d'esordio nella Champions 2021-2022 del PSG e sono piovute tante critiche per la mancata vittoria della squadra di Mauricio Pochettino sul campo del Brugge: i parigini non sono andati oltre il pareggio per 1-1 e nel prossimo turno ospiteranno al Parco dei Principi il Manchester City di Pep Guardiola, per quello che sarà un remake della semifinale dello scorso anno e un primo test per quella che viene considerata la candidata principale per la vittoria finale. Oggi la critica non è stata benevola nei confronti dei parigini e anche Achraf è finito sul banco degli imputati: la pressione sul PSG è sempre maggiore e dovranno gestirla nel migliore dei modi per evitare brutte figure.