Conte stremato dopo l’intervista scomoda su Tottenham-Milan: “Non ti facevo così cattiva”
Scuro in volto, visibilmente seccato da quello 0-0 maturato in casa e che non è bastato per pareggiare o rimontare lo svantaggio iniziale contro il Milan. Antonio Conte si è presentato così ai microfoni di Amazon Prime Video provando a motivare l'eliminazione del suo Tottenham dopo gli ottavi di Champions. Il tecnico salentino è stato intervistato da Alessia Tarquinio che ha messo in difficoltà l'allenatore italiano con un paio di domande molto dirette, anche relative al suo futuro in Inghilterra. "Qua non stiamo a parlare di allenatore ma sempre delle squadre – spiega il tecnico a precisa domanda su quanto sia indigesta per un allenatore vincente come lui la Champions – Bisogna parlare della squadre, del club, dell'allenatore e dei calciatori altrimenti diventa riduttivo".
Conte abbozza un sorriso e spiega: "Quando vinco allora vinco solo io? Quando perdo lo faccio solo io?". A quel punto l'allenatore si rivolge direttamente alla giornalista: "Mi fa sorridere questa domanda". La Tarquinio non molla e cerca di incalzare ulteriormente il tecnico italiano spiegando come quella vista in campo non sembri nemmeno una squadra di Conte: "Sicuramente deve lavorare tanto per diventare competitiva a livelli importanti e c’è un bel po’ di strada da fare – ha risposto il tecnico – Sono qui da 14 mesi, non dimentichiamo che l’anno scorso siamo usciti in Conference League, nei gironi, perdendo contro squadre come Mura, Vitesse e Pacos Ferreira e uno step in avanti lo abbiamo fatto, vincendo il girone di Champions e agli ottavi abbiamo incontrato il Milan che è campione d’Italia, e noi invece non abbiamo vinto e non vinciamo niente da diverso tempo". A quel punto la giornalista sferra l'asso nelle manica e Conte risponde senza filtri.
Conte ha dovuto spiegare tutta la fatica che ha dovuto fare il Tottenham per raggiungere la Champions lo scorso anno vincendo 9 partite di fila e passando dal nono al quarto posto con un rush finale incredibile. È chiaro che l'allenatore non veda in questo momento nulla di quello che sperava potesse riuscire a costruire nel club londinese. Nel corso dell'intervista a Prime le domande sono incessanti, l'unico momento in cui l'allenatore riesce a respirare è quando Marchisio gli pone una domanda dal campo: "L'avevi preparata in questo modo? – chiede l'ex Principino della Juve a cui il suo allenatore risponde subito – Nel primo tempo abbiamo fatto molta fatica. Alcuni giocatori devono crescere anche come personalità ma forse la partita l'abbiamo persa all'andata". Conte a quel punto torna a rispondere ad Alessia Tarquinio.
La giornalista sa benissimo che sta per porre una domanda scomoda all'allenatore salentino che percepisce subito l'intenzione della Tarquinio di volerlo incalzare sperando di ottenere un qualcosa che potesse fare luce al meglio sulle sue intenzioni future al Tottenham. Conte a quel punto sembra sfinito: "Le faccio una domanda personale, mi costituisco subito e glielo dico – dice la Tarquinio – Lei ha ancora voglia di proseguire su questa panchina?". A questo punto Conte mostra una sorta di sorriso. Una smorfia sul viso durante la diretta che evidenzia il suo fastidio e forse imbarazzo per quella domanda sicuramente lecita, ma che forse in una serata amara come quella di ieri, non voleva affrontare:
"Stasera hai domande abbastanza cattive – dice ridendo mentre la Tarquinio si sovrappone – Stasera abbiano iniziato e abbiamo finito rompendole le scatole". Conte conclude: "Non ti facevo così cattiva – insiste Conte mentre la Tarquinio ribadisce di essere invece buonissima – Non penso" ribadisce invece il tecnico salentino sempre sorridendo ma voglioso di concludere quanto prima quell'intervista. "Ora sono provato perché ho subito un'operazione – ha detto – Adesso ho un contratto in scadenza col Tottenham, lo rispetto e a fine stagione si faranno le giuste valutazione e dirò la mia. Magari possono anche mandarmi via prima, potrebbero anche essere rimasti delusi" sottolinea Conte che a quel punto conclude l'intervista e scherza con la Tarquinio che dà la mano all'allenatore: "Scambiamoci un segno di pace".