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Conte spiega il suo disagio al Tottenham, è più debole di altre squadre: “Sono nei guai”

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions tra il suo Tottenham e lo Sporting Lisbona. Il tecnico salentino ha ribadito la necessità di allestire una squadra migliore dato che quella attuale non sarebbe all’altezza.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Antonio Conte sta provando a ricucire lo strappo con il popolo Spurs dopo l'inaspettata sconfitta in Premier del Tottenham contro il Newcastle nell'ultimo turno. Un ko che comunque non ha intaccato la posizione in classifica dei londinesi che restano ben saldi al terzo posto. Ora invece il 53enne tecnico salentino ha parlato in conferenza stampa in vista dello scontro della sua squadra contro lo Sporting Lisbona in Champions League mercoledì sera. Spurs primi nel girone con la qualificazione agli ottavi ampiamente alla portata. Una condizione che comunque non ha negato ai tifosi di contestare l'allenatore che ha così provato a spiegare la sua condizione di disagio nel club e con una squadra che in questo momento non ritiene all'altezza per poter competere in due tornei difficili come Premier e Champions League.

“Dobbiamo affrontare e gestire molto bene questa situazione e superarla insieme. Questa squadra non mi permette di perdere quattro giocatori". Conte si riferisce alla condizione degli infortunati e di una panchina che non gli consente di avere giocatori in grado di sostituirli: “Dobbiamo andare passo dopo passo, avere tempo e pazienza e avere due o tre mercati di trasferimento per portare questa squadra a essere competitiva per giocare in Premier League e Champions League". Non è mancata la classica domanda sul rinnovo e le voci di un suo ritorno alla Juventus.

Conte durante gli allenamenti del Tottenham alla vigilia della gara contro lo Sporting.
Conte durante gli allenamenti del Tottenham alla vigilia della gara contro lo Sporting.

Il tecnico salentino è stato chiaro su questo argomento: "Rinnovo? E’ un argomento di cui col club parleremo al momento giusto. Dopo un anno ho capito tante cose, so da dove siamo partiti e quanto ci vuole per essere competitivi”. Già tempo prima Conte aveva parlato di una strategia di mercato sbagliata da parte del club raddrizzata solo in parte a gennaio scorso con gli acquisti di Kulusevski e Bentancur dalla Juventus. Ma in estate, secondo l'allenatore del Tottenham, non è stato fatto il lavoro che si aspettava.

"In questo momento dobbiamo affrontare una situazione difficile perché quando non hai tre o quattro giocatori in rosa sei nei guai", ha detto Conte che ha invitato tutti a guardare avanti senza esporsi ulteriormente in futuro al suo futuro: "Andare avanti in Champions sarebbe un ottimo risultato per tutti – spiega – Vogliamo dimostrare di meritare di questa competizione, la migliore in Europa senza dimenticare che quando sono arrivato eravamo noni in classifica e giocavamo in Conference League”.

Sulla questione mercato, Conte ha mandato un messaggio velato anche a Paratici: “È impossibile fare tutto a luglio. Abbiamo provato a luglio con due o tre buoni acquisti a migliorare la rosa, ma sappiamo che il percorso è lungo e la differenza con le altre squadre, secondo me c'è". Ribadendo dunque il concetto per cui il Tottenham sia ancora più debole rispetto ad altri club.

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