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Conte sostituisce Kane mentre il Tottenham perde, non poteva fare altro: “C’è un problema”

La sostituzione dell’attaccante inglese dopo nemmeno un’ora e con gli Spurs sotto 2-0 contro il Nottingham in Carabao Cup, ha suscitato paure e critiche. Uno sconsolato Conte ha poi spiegato il vero motivo della sua scelta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Conte ha perso ai sedicesimi di finale in Carabao Cup e ha dovuto dire addio praticamente subito alla prima opportunità di competere in un torneo che avrebbe potuto ridare al Tottenham la speranza di alzare al cielo un trofeo dopo un digiuno che oramai perdura da 15 anni. Una sconfitta che fa male e che nasconde un'amarissima verità che il tecnico italiano ha spiegato dopo la sorpresa e le critiche che lo hanno coinvolto per la sostituzione di Harry Kane senza apparente motivo.

Il crollo è avvenuto in casa di un Nottingham determinato e cinico che ha spezzato gli equilibri a inizio secondo tempo, con un uno-due che ha messo in ginocchio gli Spurs: al 51′ l'1-0 firmato da Lodi su assist di Lingard, al 57′ la rete del definitivo 2-0 da parte dell'esterno inglese che ha scatenato la gioia del City Ground e si è esibito nella sua oramai proverbiale griddy dance, mentre a pochi passi, si consumava l'ennesima delusione in casa Spurs.

Un crollo vero e proprio degli uomini di Conte che da lì in poi non sono più riusciti a rientrare in partita anche quando i padroni di casa sono rimasti in 10 contro 11 per il doppio giallo subito da Mangala al 75′. Ma a quel punto Antonio Conte aveva già preso le proprie decisioni, sulle quali poi è dovuto ritornare per dare precise spiegazioni a chi aveva iniziato a criticarlo per le scelte fatte. In primis, la sostituzione di Harry Kane al 59′ minuto senza un apparente motivo.

Un cambio che ha suscitato immediate perplessità tra i presenti allo stadio e tra i tifosi Spurs davanti alle TV: Harry Kane non è apparso avere problemi, eppure la scelta di Conte ha portato tutti a pensare che vi fosse un infortunio per la stella del Tottenham e della Nazionale inglese. Nulla di più lontano dalla realtà, visto che lo stesso tecnico nel post partita ha chiarito la situazione, non nascondendo un problema: "C'è un problema evidente, ed il problema più grave è la stanchezza. Harry è molto, molto stanco. Ieri ha dovuto interrompere un allenamento leggero perché non riusciva a recuperare. Ma per il resto sta bene, non è infortunato. Dato che ha giocato tutte le partite fino ad oggi, ha anche senso che sia stanco".

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La maggior parte dei giocatori di punta di tutte le principali squadre che hanno giocato fino a qui tra campionato e coppe sono stati gestiti in modo differente, concedendo loro una pausa laddove fosse possibile. Nel caso di Kane, Conte ha spiegato che questa non è mai potuta essere un'opzione per lui: "Avrei voluto avere a disposizione qualcun altro, ma è stato impossibile a causa degli infortuni di Richarlison, Dejan Kulusevski, Lucas Moura e Son Heung-min. Oggi è stata molto dura per Harry".

Kane ha giocato da titolare in ogni singola partita degli Spurs in questa stagione, non venendo mai sostituito nelle precedenti gare. Fino a mercoledì sera l'attaccante inglese non si è mai riposato, giocando tutte le 14 gare di Premier e le sei di Champions League per 90 minuti, considerato insostituibile da un Conte che con il Nottingham ha gettato la spugna: "Abbiamo giocato qualcosa come 20 partite negli ultimi 13-14 giorni e quando è così, diventa davvero difficile non essere stanchi". 

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Dunque, il cambio dopo solo un'ora che aveva alzato il velo dei sospetti e del timore di celare altre ben più amare verità, anche a ridosso dei prossimi Mondiali, è stato per tutelare Harry Kane. E quando il capitano dell'Inghilterra farà sorridere i propri tifosi in Qatar 2022 con la maglia della Nazionale, allora chi oggi ha puntato il dito su Antonio Conte lo ringrazierà. Per aver fatto riposare l'attaccante dell'Inghilterra sacrificando la rincorsa ad un trofeo.

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