Conte deve stare a riposo: “Ha sottovalutato un intervento d’urgenza, non sappiamo quando tornerà”
Antonio Conte si è fermato nuovamente. Il tecnico salentino è rimasto in Italia, dopo la partita di Champions League con il Milan, e non si ancora quando tornerà sulla panchina del Tottenham, come ha confermato il suo vice Stellini, che ha parlato delle condizioni dell'ex c.t. dell'Italia, che è stato operato alla cistifellea meno di tre settimane fa.
Domenica prossima c'è Tottenham-West Ham, un derby, un match insidioso che gli Spurs vogliono vincere, servono i tre punti per rimanere incollati al treno Champions. In panchina ci sarà Stellini che dirigerà la squadra per la seconda volta, dopo averlo fatto già contro il Manchester City. Nella conferenza della vigilia l'ex difensore ha soprattutto parlato del capo-allenatore: "Ho la stessa autorità prima che tornasse ma dal momento in cui è tornato dopo due giorni la sensazione di Antonio è stata che forse aveva sottovalutato la procedura dopo l'intervento. Avvicinandosi alla partita con il Leicester lo stress, la tensione che vive normalmente prima della partita creano qualche problema. Controllando con il medico, con la società, ne hanno parlato a lungo e la decisione è stata questa. Ha bisogno di prendersela comoda. Tornerà presto ma non come sperava".
Alle poche e prevedibili domande sul derby con il West Ham sono seguite poi ulteriore domande su Conte che pure se materialmente non c'è, è sempre presente con la squadra: "Ci sentiamo molte volte al giorno, chiama la squadra, chiama me e ripete sempre che vuole tornare. Mi ha dice: ‘Voglio tornare Cristian, mi dispiace, ma come è stato l'allenamento , domani dobbiamo organizzare qualcosa di particolare, dobbiamo organizzare la squadra, cosa ti senti, cosa ne pensi', ma lui vuole tornare".
La salute è la priorità di tutti, Conte deve riguardarsi, deve stare a casa, e riposare. Nessuno sa quando tornerà sulla panchina degli Spurs. Quello che dice Stellini però è che forse sono state un pò sottovalutate le conseguenze di questa operazione: "La salute è più importante del calcio e questo è il motivo per cui la società, Antonio e i medici hanno deciso di lasciare Antonio in Italia dopo l'ultima partita. Non sappiamo quando tornerà, ha bisogno di riposare. L'intervento chirurgico non è stato un facile. È stato un intervento chirurgico d'urgenza. L'infiammazione era grande e forse abbiamo sottovalutato questa situazione. Ha bisogno di tempo per essere al 100 per cento e Antonio non al 100 per cento non è Antonio".