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Conte al Tottenham: guadagnerà più che all’Inter e il club gli ha fatto un’altra promessa

Antonio Conte potrebbe diventare presto il nuovo allenatore del Tottenham. I contatti tra le parti sono sempre più fitti e il tecnico pugliese avrebbe accettato un’offerta di stipendio da 15 milioni di euro a stagione, più 2,5 milioni di bonus. Prima di accettare, però, Conte vuole garanzie tecniche: una campagna acquisti di livello e la permanenza di Harry Kane. Con lui, sbarcherebbe a Londra anche Fabio Paratici, come nuovo direttore sportivo degli Spurs.
A cura di Valerio Albertini
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Antonio Conte è sempre più vicino alla panchina del Tottenham. Il tecnico pugliese, che ha lasciato l'Inter dopo aver conquistato lo scudetto, ha voglia di trovare immediatamente una nuova sfida e gli Spurs sono ancora in cerca di un allenatore dopo l'addio a José Mourinho nella scorsa stagione e il tentativo fallito di riportare a Londra Mauricio Pochettino, blindato dal PSG. L'ex ct della Nazionale sarebbe tentato di tornare in Premier League, dopo il titolo conquistato con il Chelsea, e a convincerlo ad accettare l'offerta del presidente Daniel Levy potrebbe essere Fabio Paratici, liberatosi dalla Juventus e indicato come prima opzione per la direzione sportiva del Tottenham.

Il problema da risolvere non sarebbe di natura economica. Secondo quanto riportato dal corrispondente di beIn Sports Tancredi Palmeri, infatti, Antonio Conte e la dirigenza degli Spurs avrebbero trovato un accordo per uno stipendio da 15 milioni di euro a stagione, più 2,5 milioni di bonus. L'ex allenatore dell'Inter, però, accetterà di tornare a Londra soltanto se avrà garanzie tecniche, a partire da una campagna acquisti importante e dalla permanenza di Harry Kane.

Conte non è convinto di poter vincere con il Tottenham

Se dovessero essere confermate le cifre dell'accordo, Antonio Conte sarebbe il secondo manager più pagato della Premier League. Più di lui guadagnerebbe solo Pep Guardiola, mentre l'ex tecnico della Juventus si metterebbe alle spalle allenatori del calibro di Jurgen Klopp e Thomas Tuchel, fresco vincitore della Champions League con il Chelsea, che dovrebbe adeguare il suo contratto a breve. Ad Antonio Conte, però, non basterebbe un lauto stipendio per accettare la corte di Daniel Levy. Il tecnico pugliese, infatti, non sarebbe convinto di riuscire a vincere sin da subito con il Tottenham, anche a causa della concorrenza delle altre big inglesi. Per questo, avrebbe preso ancora un po' di tempo per studiare la fattibilità di un suo ritorno a Londra e le potenzialità della squadra.

La permanenza di Kane

Centrale per la sua decisione, in questo senso, sarà la certezza di trattenere Harry Kane. L'attaccante inglese ha espresso il desiderio di cambiare aria per provare a vincere altrove ed è in cima alla lista di Pep Guardiola per sostituire Sergio Aguero al Manchester City. Levy non vorrebbe venderlo e spera di convincerlo a restare portando agli Spurs un allenatore vincente come Antonio Conte. Oltre alla permanenza di Kane, il tecnico pugliese vuole la garanzia che la società si impegni in maniera importante sul mercato, cosicché possa avere a disposizione una squadra che corrisponda alla sua idea di calcio.

La nomina di Paratici come direttore sportivo

Levy, insomma, dovrebbe mettere mano al portafoglio e lasciare carta bianca all'allenatore e al nuovo direttore sportivo, che con tutta probabilità sarà Fabio Paratici. Lui e Conte hanno già lavorato insieme alla Juventus, si stimano molto e il dirigente conosce bene le esigenze dell'ex ct della Nazionale. Il suo ingaggio nella dirigenza degli Spurs sarebbe un altro indizio sulla nomina del nuovo manager, che si sentirebbe spalleggiato dall'ex ad dei bianconeri. Anche lui, però, non ha ancora accettato l'offerta del Tottenham. Pur non essendo mai stato un presidente accomodante, Daniel Levy sembra essere pronto ad accontentare le richieste dei due italiani, essendosi ritrovato con le spalle al muro dopo il rifiuto del PSG di liberare Pochettino. Anche Conte, allo stesso tempo, sa di avere a disposizione poche opportunità e, se non vorrà stare fermo un anno, sarà costretto ad accettare l'offerta degli Spurs.

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