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Conte sbotta su Lukaku prima di Inter-Napoli: “Ogni santa conferenza c’è la stessa domanda”

Il tecnico salentino manifesta fastidio dinanzi all’ennesima riflessione sulle condizioni dell’attaccante belga. In conferenza gli chiedono anche se, con 6 squadre in 4 punti, la sfida contro l’Inter di domenica sera possa essere determinante per la corsa: e ha di nuovo un sussulto.
A cura di Maurizio De Santis
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InterNapoli è una partita particolare per Antonio Conte, non solo perché torna da ex a San Siro (laddove ha vinto uno scudetto) o per il valore che ha una sfida del genere, ma anche (e sopratutto) perché arriva dopo la scoppola tremenda presa dagli azzurri contro l'Atalanta. Il tecnico non è l'unico amico/nemico dell'occasione, l'altro è Romelu Lukaku che da Milano è andato via senza lasciare rimpianti. Peggio: lo considerano un traditore per il modo in cui ha scelto di andarsene. In conferenza stampa fanno all'allenatore la domanda sulla condizione fisica dell'attaccante e lui sbotta. Il tono della voce cambia: non la alza ma manifesta stizza per l'ennesimo quesito sul belga.

"A ogni conferenza mi chiedete sempre di lui. Non dico che è fastidioso… ma parliamo della squadra. La crescita di Romelu dipende dalla squadra, nella quale vedo grande spirito di mettersi a disposizione per migliorare. Al di là delle qualità del singolo, che pure è giusto siano esaltate, per me è la squadra alla base di tutto. Queste due cose messe assieme possono renderci forti però guardare a un singolo giocatore non è giusto".

Come sta il Napoli dopo la sconfitta bella tosta contro la ‘dea'? Conte risponde facendo appello al concetto di normalità: non serve creare allarmismi né profonde delusioni, c'è solo da guardare avanti aggrappandosi all'unica disciplina possibile che è quella del lavoro. Migliorare è il verbo che più volte ripete nel colloquio con i giornalisti. Farlo da prima in classifica significa cercare "le eccellenze in assoluto". Ecco perché il tecnico parla di "una settimana normale di lavoro" durante la quale se "analizziamo le partite dopo una vittoria, figuriamoci dopo una sconfitta".

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Altra riflessione che un po' provoca la reazione di Conte: gli viene chiesto se con 6 squadre in 4 punti, la sfida contro l'Inter di domenica sera possa essere determinante per la corsa. E qui l'allenatore salentino è altrettanto netto: "La corsa su cosa? Se parliamo di 6 squadre ci metti dentro il discorso scudetto, Champions, Europa League, pure Conference. E proprio perché siamo tutti in pochi punti che si comprende quali sono le difficoltà di questa stagione".

Ultimo riferimento alle parole del presidente, Aurelio De Laurentiis, che in un tweet ha sottolineato il concetto di "Napoli in ricostruzione", le stesse espressioni più volte ribadite anche da Conte. Valeva anche prima del risultato (durissimo) incassato contro l'Atalanta. "Non commenterò mai le sue parole – ha aggiunto -, lui è a capo di tutto ed è giusto esprima i suoi pensieri, io sono al di sotto".

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