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Conte sbotta alla domanda sul mercato del Napoli: “Che significa, non facciamo ridere le persone”

Il tecnico del Napoli sbuffa in tv dinanzi a una riflessione sulla tipologia di calciatore che può arrivare in questa sessione di trattative invernali. “Scusate… giocatori di prospettiva per fare cosa?”
A cura di Maurizio De Santis
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Kvara non c'è più, cosa farà il Napoli sul mercato? Prenderà un calciatore di prospettiva oppure un calciatore forte? Quando a Conte fanno questa riflessione durante le interviste in diretta tv, a Sky, dopo la vittoria a Bergamo contro l'Atalanta fa uno sbuffo e gli scappa una smorfia di disappunto.

Fa un sorrisetto ironico ma, al di là delle dichiarazioni di facciata che si usano in questi momenti ("lascio al club la decisione… se dovessero chiedermi qualcosa, dirò la mia"), chiarisce subito il suo pensiero. Gli viene fuori di getto, soprattutto quando si toccano certi argomenti. E quella dei calciatori da acquistare è una delle corde che vibra di più. Non ha certo fatto mistero dell'amarezza provata per la decisione del georgiano di andar via proprio adesso e con la squadra in testa alla classifica. Non ne fa adesso che, con estrema sincerità, dice la sua sulle possibili trattative da condurre in porto in questa sessione invernale di mercato.

"Scusate… giocatori di prospettiva per fare cosa? Non ho capito… che significa: prendiamo un ragazzo della Primavera? Se si deve fare qualcosa, lo si deve fare nella maniera giusta. Altrimenti, per favore, non facciamo ridere le persone… o facciamo le cose come Dio comanda oppure restiamo con questi ragazzi e andiamo avanti. Io con questi calciatori che ho a disposizione ci vado in guerra perché so che sono uomini che non mi tradiranno mai".

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Nell'attesa che il mese di gennaio porti buone nuove sul fronte di acquisti funzionali, da Bergamo Conte e il Napoli rientrano con ulteriore consapevolezza dei loro mezzi. Rispetto allo 0-3 inferto agli azzurri dalla Dea al Maradona molte cose sono cambiate.

"Questa è una squadra che è cresciuta tanto anche nelle difficoltà. Andiamo avanti con situazioni che stiamo affrontando sia a livello di infortuni sia di mercato. Situazioni che potrebbero ammazzare un toro invece noi andiamo avanti e non ci lamentiamo. È una squadra diversa da quella dello scudetto e dell'anno scorso. Sono andati via tutti quelli che erano ritenuti i migliori. Parlo di Osimhen, Kim, Zielinski, Kvara oltre a Mario Rui che era il titolare o Elmas che entrava e dava il suo contributo. Però, ripeto, testa bassa e lavorare senza cercare scuse".

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Napoli a quota 50 punti in testa alla classifica. È a +6 sull'Inter (che deve recuperare 2 gare), +7 sull'Atalanta, +13 sulla Juventus quarta, +14 sulla Lazio che al momento è fuori dalla zona Champions. La parola scudetto è ancora tabù? Conte replica così.

"Stiamo andando troppo veloce, ma nessuno ha intenzione di togliere il piede dall'acceleratore. Ai ragazzi dico sempre che dobbiamo mettere fieno in cascina per il nostro ritorno in Europa. Se guardi la classifica e sei lassù non vuoi tornare giù". 

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