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Conte sbatte in faccia la verità su Kvaratskhelia: “Ha chiesto la cessione, provo grande delusione”

Nella conferenza stampa pre Napoli-Verona Antonio Conte ha svelato apertamente cosa sta succedendo con Khvicha Kvaratskhelia e la possibile cessione in questa sessione di calciomercato: l’allenatore ha raccontato che è molto deluso perché a chiedere di voler andare via è stato il calciatore georgiano.
A cura di Michele Mazzeo
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Sono il calciomercato e, soprattutto, la questione inerente la possibile cessione di Khvicha Kvaratskhelia i due principali argomenti che hanno tenuto banco nella conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia del match della 20ª giornata della Serie A 2024-2025 tra Napoli e Verona. Il tecnico dei partenopei ha svelato cosa c'è dietro quella che è la trattativa che sta infiammando la sessione invernale di mercato con il calciatore georgiano in procinto di lasciare la compagine campana con diversi top club europei, il PSG su tutti, piombati improvvisamente su di lui dopo l'apertura alla cessione da parte di De Laurentiis (che ha fissato il prezzo del cartellino ad 80 milioni di euro cash).

E come di consueto, Antonio Conte, non si è trincerato dietro frasi fatte e diplomazia ma ha raccontato esattamente qual è la situazione attuale svelando di fatto che è stato l'attaccante a chiedere la cessione: "Quest'estate aveva chiesto di essere ceduto, e non era l'unico. Sei mesi fa, pronti, via, ho dovuto cercare di convincere i calciatori che ritenevo fondamentali per questo progetto a rimanere. Ci ho lavorato e sono molto contento di essere riuscito a tenere i calciatori che volevo tenere e oggi quei calciatori sono molto contenti di rimanere e sposare questo progetto. Kvaratskhelia ha chiesto al club di essere ceduto. Questo mi è stato detto dalla società e poi mi è stato confermato dal calciatore – ha difatti detto il tecnico leccese –.

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Personalmente io provo una grande delusione, perché sono stato sei mesi cercando di fargli vedere che si poteva fare qualcosa di importante facendolo sentire al centro del progetto. Facendogli vedere, anche con l'arrivo di altri calciatori, che si poteva fare qualcosa di importante. E lavorando col club, col contratto da rinnovare. Ora dopo sei mesi siamo tornati all'inizio. Da parte mia c'è grande delusione perché io le cose le prendo di petto e questo significa che anche io non sono stato così incisivo a convincere le due parti ad andare avanti insieme – ha dunque proseguito mostrando tutta la sua amarezza per non essere riuscito a convincere quello che tecnicamente è uno degli uomini di maggior spessore della sua rosa –.

Oggi quindi mi trovo ad un punto in cui io devo fare un passo indietro perché non posso tenere con le catene chi oggi non vuole rimanere. L'ho fatto quest'estate, ho avuto sei mesi di tempo per cercare di convincere tutte e due le parti a trovare una soluzione però ora che è arrivato questo un fulmine a ciel sereno è giusto che la soluzione la trovino il club, Kvara e il suo entourage perché il problema  è tra di loro. E non vorrei mai che un domani, dovesse rimanere il calciatore, pensasse che io ho posto veti o l'ho incatenato a Napoli. L'ho fatto in estate, forse anche in maniera presuntuosa, pensando alla lunga di convincerlo sulla bontà del progetto ma vedendo i risultati io non ci sono riuscito" ha dunque chiosato Antonio Conte svelando per filo e per segno anche qual è la sua attuale posizione nei confronti della vicenda di mercato che vede protagonista il Napoli e Khvicha Kvaratskhelia.

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