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Conte risponde alle critiche sui secondi tempi del suo Napoli: “Non è un problema, ma è inevitabile”

Alla vigilia di Napoli-Empoli Antonio Conte ha analizzato l’andamento della sua squadra nelle ultime partite rispondendo alle critiche sul calo nei secondi tempi: “Se fosse un problema avremmo fatto zero punti con Juventus, Inter e Atalanta”.
A cura di Michele Mazzeo
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Nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match casalingo contro l'Empoli Antonio Conte ha fatto il punto sulla lotta scudetto con l'Inter e con un preoccupante trend emerso nelle ultime gare del suo Napoli che, dopo aver dominato nella prima frazione di gioco, è vistosamente calato nel secondo tempo lasciando campo agli avversari. Cosa quest'ultima che si è ripetuta anche nell'ultimo turno di campionato quando dopo aver condotto le operazioni e trovato il vantaggio nei primi 45 minuti di gioco, si sono sciolti nella ripresa concedendo campo al Bologna che non solo ha trovato il gol del pareggio ma, nel finale, ha addirittura rischiato di vincere. Un canovaccio che, conti alla mano, è costato due punti importanti alla formazione partenopea che avrebbe potuto approfittare dell'inaspettato stop dell'Inter a Parma per portarsi ad una sola lunghezza di distanza dalla testa della classifica.

Al termine del match dell'Ara ci aveva provato il vice allenatore Cristian Stellini a spiegare cosa fosse successo al Napoli al rientro in campo dagli spogliatoi lasciando intendere che fosse un problema di mentalità, e ora alla vigilia del posticipo della 32ª giornata è arrivata l'analisi a riguardo fatta da Antonio Conte che, pur rispedendo al mittente le critiche di chi asserisce si tratti di una cadenza cronica, ha confermato che è uno degli aspetti principali su cui si sta concentrando il suo lavoro.

"Fosse un problema di secondi tempi avremmo zero punti con Juventus, Inter e Atalanta. Quindi se vogliamo andare con i dati alla mano… le partite durano 90 minuti più recupero – ha infatti esordito il tecnico leccese rispondendo ad una domanda sull'argomento –. È inevitabile che alcune volte potevamo gestire un po’ meglio: eravamo andati in vantaggio, un primo tempo di dominio ed invece nel secondo sarà anche per la voglia dell’avversario di ribaltare, a volte che ti viene il braccino e pensi di poter difendere un risultato importante e non volendo mentalmente subentra una sorta di difesa – ha quindi proseguito l'allenatore del club campano –. Non accade solo a noi, ma a quasi tutte le squadre. Dobbiamo lavorare, provo a far capire ai ragazzi che col piano di partenza poi bisogna continuare anche se stai vincendo 1-0 o 2-0, non devi cambiare, continui le tue pressioni ed il tuo possesso per altri gol. Poi tra il dire e fare c’è di mezzo il mare, ma fa parte del percorso" ha quindi chiosato Antonio Conte analizzando il momento attuale del suo Napoli.

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