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Conte reagisce male a una domanda su Lukaku: “È inutile che mi chiedete cose del genere”

Il tecnico amareggiato per la prestazione della sua squadra, sconfitta a Como. “Nel secondo tempo è entrata un’altra squadra, abbiamo lasciato i buoni propositi nello spogliatoio”. Poi sbotta su Romelu.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Napoli nel secondo tempo è come se non fosse mai sceso in campo, concedendo la brutta copia di sé. In sintesi è questo il pensiero di Antonio Conte che a Como ha ingoiato il boccone amaro della sconfitta contro una squadra che nella ripresa ha avuto il pregio di crederci di più rispetto a un avversario che "ha lasciato tutti i propositi nello spogliatoio". Persa la testa, non solo quella della classifica. Gli azzurri si sono sciolti alla distanza, com'era successo anche in altre occasioni. "Loro avevano molta più fame di noi, hanno mostrato più cattiveria e vinto più duelli", è la seconda riflessione che il tecnico pronuncia a corredo di una prestazione deludente per quanto accaduto nei secondi 45 minuti in particolare. Ed è strano che cose del genere accadano proprio a una formazione allenata dall'allenatore salentino.

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"Analizzeremo quello che è successo e proveremo a capire perché il Como è sceso in campo con un atteggiamento migliore del nostro. In passato ho sempre detto non tiriamo troppo la corda – ha aggiunto Conte -. So che stiamo facendo qualcosa di incredibile e ho sempre detto che dobbiamo fare attenzione a gestire le situazioni. Non tiriamo troppo la corda altrimenti si rompono i giri del motore. So anche che certe situazioni le possiamo risolvere con il lavoro… ma a volte può essere che non arrivi".

A Dazn gli chiedono di Lukaku che ha toccato nemmeno una decina di palloni (8 per la precisione) prima di essere sostituito al 62°. E qui Conte stoppa subito ogni discussione. "È inutile che mi facciate queste domande sui singoli. Si vince e si perde tutti insieme. Il primo che è responsabile della sconfitta sono io. Lukaku è il tassello di un ingranaggio".

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La battuta d'arresto fa male per come è arrivata. A Conte non può piacere di certo una situazione del genere ma è altrettanto chiaro quando lascia filtrare un messaggio: più di così che volete? Siamo già andati oltre ogni più rosea previsione.

"A livello mentale abbiamo mostrato delle crepe… nelle ultime tre partite ci siamo sempre fatti rimontare – ha proseguito -. I ragazzi stanno dando il massimo ma, come dico sempre, c'è bisogno di fare un percorso non solo a livello tecnico-tattico ma anche di mentalità. La pressione che abbiamo addosso ce la siamo creata da soli grazie a questa classifica che non era assolutamente prevista. Abbiamo recuperato all'Inter 40 punti, dobbiamo mantenere quanto fatto. Dobbiamo dare il massimo, ci brucia perché odio perdere e la sconfitta non deve essere tollerata".

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