Conte multato, ma è andata peggio a Tuchel: la FA punisce la rissa sfiorata
Come è andata a finire la bagarre tra Antonio Conte e Thomas Tuchel in Chelsea-Tottenham? Dopo la rissa sfiorata i due si sono trincerati dietro dichiarazioni di circostanza, minimizzando anche attraverso l'ironia. Non ha potuto ovviamente fare lo stesso la Football Association, che ha dovuto punire i due manager per quel brutto spettacolo che ha fatto il giro del mondo.
Impossibile sorvolare soprattutto quando si parla del campionato più seguito del mondo. Dopo diversi giorni di analisi, nel tentativo di ricostruire l'accaduto, il massimo organo calcistico inglese ha emesso il suo verdetto che va a penalizzare soprattutto il manager del Chelsea. Tuchel infatti a giudicare dal provvedimento è stato considerato il principale responsabile di quanto accaduto, soprattutto per quella stretta di mano troppo vigorosa (giustificata dal fatto che l'italiano non lo guardasse in faccia) che ha provocato l'ulteriore reazione stizzita di Conte dopo la "guerra delle esultanze" precedenti.
Tuchel infatti è stato punito per il faccia a faccia con Conte con una multa salata di 35mila sterline, ovvero più di 40mila euro. Come se non bastasse inoltre ecco anche la squalifica di un turno. Difficile al momento dire se il tedesco ex PSG sarà assente nella sfida contro il Leeds: la sentenza infatti è stata temporaneamente sospesa in attesa, come si legge nel comunicato, "delle ragioni scritte della commissione di regolamentazione indipendente per la sua decisione che saranno rese disponibili a tempo debito". Molto più leggera la mano della FA sull'ex mister di Juventus e Inter: solo una multa, di 15mila sterline, ovvero poco meno di 18mila euro.
Entrambi i tecnici avrebbero potuto rischiare anche provvedimenti più pesanti, ma la "pena" è stata alleggerita visto che entrambi hanno ammesso che il loro comportamento è stato improprio, chiedendo poi un'audizione cartacea per aver violato la regola FA E3. Può essere dunque soddisfatto tutto sommato Antonio Conte che nelle interviste dei giorni scorsi aveva definito come "ingiusta" una possibile sua squalifica. D'altronde la sua è stata solo una reazione, al netto dell'esultanza forse un po' troppo veemente.