Conte manda un messaggio a Thiago Motta e Inzaghi dopo Napoli-Juve: “C’è poco da chiacchierare”
Il Napoli si sbarazza anche della Juventus dopo aver battuto l'Atalanta in casa e ora si mette alla rincorsa di quello Scudetto conquistato solo due anni fa. Gli azzurri hanno dominato i bianconeri soprattutto nel secondo tempo e questo è anche merito di Antonio Conte che all'intervallo ha saputo parlare nel modo giusto ai suoi giocatori. Il tecnico del Napoli ha parlato della partita ai microfoni di DAZN sottolineando alcuni concetti, specie quelli relativi al distacco attuale che hanno gli azzurri sui bianconeri considerati a inizio anno una delle squadre più attrezzate.
"Abbiamo vinto contro una squadra imbattuta, che ha un'ottima rosa e che sta intervenendo ancora sul mercato e questa è una soddisfazione". Il concetto relativo alle ambizioni della Juventus a inizio stagione e al blasone dell'Inter che partita con i favori dei pronostici, viene sottolineato più volte da Conte anche successivamente. Il tecnico azzurro non nomina mai Thiago Motta e Simone Inzaghi ma tra le righe manda un messaggio chiarissimo ai due allenatori: "Quando sei alla Juve, Inter o Milan devi vincere, c'è poco da chiacchierare, la storia del club te lo chiede".
Il discorso di Conte prosegue: "Sono squadre attrezzate, punto e basta, non ci sta né se e né ma, devi vincere quando sei in una di queste squadre". L'allenatore azzurro sottolinea poi sicuramente i grandi meriti alla squadra e al gruppo: "Nonostante le difficoltà noi riusciamo sempre a sopperire con la forza del gruppo e di quello che facciamo quotidianamente in maniera importante. Stiamo lavorando veramente tanto". Le vittorie contro Atalanta e Juve per conte sono state davvero importanti: "Ci danno forza, autostima e fiducia".
Conte parla della forza del suo Napoli
Il tecnico del Napoli poi aggiunge: "Stanno arrivando vittorie in un momento in cui stanno capitando cose che potevano ammazzare chiunque – spiega -. E prima cosa c'è il gruppo, non ci lamentiamo mai, tante volte mi si chiede cosa manchi a questa squadra, ma io penso che chi è leader deve fare la differenza con quello che ha e noi stiamo facendo questo". E poi esalta il gruppo: "I ragazzi credono ciecamente a quello che fanno, questi sono numeri che fanno venire mal di testa, anche il distacco con la Juventus stessa – spiega -, l'anno scorso avevamo un distacco siderale nei confronti di Inter, Milan, Juventus e Atalanta".