Conte manda suo fratello in conferenza, ma spunta un sospetto: “È Antonio in playback”
Dopo una settimana di festeggiamenti, domani l'Inter entrerà a San Siro con lo Scudetto virtualmente cucito sul petto: al Meazza arriva la Sampdoria, per quella che sarà una passerella con tanto di nuovo inno ufficiale diffuso dagli altoparlanti. Nella conferenza di vigilia del match, Antonio Conte ha voluto dare spazio a chi ha lavorato assieme a lui per realizzare il trionfo che ha posto fine alla dittatura della Juventus in Serie A.
Microfoni e riflettori dunque per i membri dello staff tecnico del tecnico leccese, dal suo vice Cristian Stellini – che ha dato sfogo a tutta la sua gioia, lui che "tifa Inter da quando è nato" – agli altri componenti del team: il collaboratore tecnico Paolo Vanoli, i preparatori Antonio Pintus, Costantino Coratti e Stefano Bruno, il preparatore dei portieri Adriano Bonaiuti. C'era ovviamente anche l'altro collaboratore tecnico di Conte, ovvero suo fratello Gianluca, doppiamente prezioso nel dargli anche una sponda emotiva nei momenti difficili.
Di tre anni più giovane, Gianluca Conte ha provato anch'egli la carriera di calciatore – era un difensore – ma senza risultati apprezzabili: dal 2007 è fidato assistente tecnico e analista dell'allenatore campione d'Italia. L'intervento di oggi davanti ai microfoni ha evidenziato la grandissima somiglianza della voce – per toni e accenti, ma anche per concetti espressi – col fratello, al punto da far diventare virale il ‘sospetto' che in realtà a parlare fosse proprio Antonio in playback.
"Per raggiungere tali obiettivi c'è una grande cultura del lavoro", ha detto Gianluca, ripetendo un mantra molto caro ad Antonio: su questo la famiglia Conte la pensa allo stesso modo.