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Conte insultato nel minuto di silenzio da un tifoso del Milan: “Oggi c’erano 80mila avvelenati”

Antonio Conte, tecnico del Tottenham, che ha sfidato il Milan a San Siro, è stato offeso dai tifosi rossoneri in modo brutale prima della partita degli ottavi di Champions League.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte non ha perso il sorriso dopo la sconfitta del Tottenham con il Milan nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League. Ma il tecnico salentino è rimasto senz'altro amareggiato per le offese che la parte più calda del tifo rossonero gli ha riservato durante il minuto di silenzio in memoria delle vittime del terribile terremoto in Turchia e Siria.

L'allenatore degli Spurs si è presentato subito dopo il match a Canale 5, dove ha realizzato un'intervista. L'ex nerazzurro ha spiegato che i suoi hanno avuto grandi difficoltà in fase offensiva, ma ha ribadito che il match è stato deciso da un singolo episodio, quello che ha deciso il match in favore del Milan: "Milan-Tottenham è stata una partita intensa, giocata alla pari, con grande equilibrio. La nostra pecca è stata che abbiamo concesso il gol dopo cinque minuti. In quel momento la partita si è messa in discesa per il Milan, perché sono diventati più attendisti e noi abbiamo avuta più difficoltà a trovare spazio tra le linee". 

Complimenti al Milan, però il Tottenham c'è stato, pure se ha perso di misura: "Partita decisa da un episodio. Onore al Milan, che ora partirà avvantaggiato nella gara di ritorno. Ma la sfida si sviluppa in due sfide".

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L'ex c.t. ha parlato anche dell'inedita coppia di centrocampisti centrali Skipp e Sarr che per ora saranno titolari, alternativamente, a causa del serio infortunio di Bentancur, e con il Milan mancava pure lo squalificato Hojbjerg: "Per Sarr e Skipp devo dire solo cose buone. Non era facile giocare per loro, per di più in uno stadio con 80.000 spettatori. Sono molto soddisfatto. Loro hanno dato una serie di risposte e sono contento perché diventeranno importanti per il resto della stagione". 

Conte, purtroppo, è stato accanto offeso, beccato malamente prima della partita. Sapeva di non ricevere un'accoglienza da re, in fondo, come lui stesso ha detto, è sempre stato un grande avversario del Milan (da allenatore e giocatore della Juve e da tecnico dell'Inter), ma nonostante ciò va detto che comunque sono stati orrendi e vergognosi i cori che i tifosi milanisti gli hanno dedicato.

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Di questa situazione incresciosa, Conte ne ha parlato sia su Mediaset che su Sky e a tal proposito ha detto: "L'accoglienza? Fa parte del tifoso, fa parte della partita. Bisogna essere sereni, accettare, anche se non dico l'insulto. Ma accettiamo. Non sono mai stato un allenatore o giocatore del Milan. Ho giocato con la Juve e l'ho allenata, e ho allenato l'Inter. Oggi c'erano 80 mila tifosi avvelenati. Ci sta lo sfottò, anche se con certi limiti".

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