Conte in lacrime durante il minuto di silenzio per Gian Piero Ventrone: “Sono devastato”
Antonio Conte ha trattenuto le lacrime finché ha potuto. Le ha ricacciate dentro con compostezza. Aveva gli occhi lucidi e lo sguardo perso nel vuoto. Sfregava nervosamente le mani, le stringeva, le giungeva a mo' di preghiera. L'applauso del pubblico ha aggiunto pathos: è stata un'onda emotiva che ha trasformato il dolore in un abbraccio collettivo, per farsi forza assieme in un momento durissimo.
Il minuto di silenzio per la morte di Gian Piero Ventrone è stato straziante. Una leucemia fulminante s'è portato via il preparatore di fiducia, l'amico, il collaboratore e il compagno d'arme col quale sarebbe andato in guerra, certo di ritrovarselo accanto in trincea. Ha perso molto, ne è rimasto devastato.
Quei sessanta secondi al tecnico salentino sono sembrati un'eternità, un peso sullo stomaco, un groppo in gola, una pietra messa apposta sul cuore. Terribili davvero. Là, in campo, sia il percorso di sopravvivenza (ripetuto tante volte in allenamento per temprare muscoli e spirito) oppure il clima del match, si è sentito un po' più solo. E fa male.
Il minuto di cordoglio è stato durissimo. Gli è sembrato di vedere tutta una vita scorrergli davanti agli occhi. È stato come fare un viaggio a ritroso nel tempo e poi tornare al presente in un soffio di fiato. Conte si accomoda sulla sedia in panchina, poi sbuffa e trova un po' di sollievo. Il fischio d'inizio della partita lo ha aiutato a mettere da parte i cattivi pensieri, a concentrarsi sulla squadra e sulla prestazione.
"Sempre nei nostri cuori Gian Piero". Era la maglietta indossata dai giocatori e dallo staff per commemorare Ventrone. All'Arnex Stadium del Brighton la commozione si taglia a fette. "Trovare le parole per Gian Piero in questo momento è molto difficile – ha ammesso Conte prima della partita -. Siamo davvero devastati dal dolore per quello che è successo. Anche perché nessuno si aspettava questa situazione. Ma a volte sai che la vita non è sempre situazioni positive".
Ventrone era arrivato agli Spurs a novembre 2021, lo aveva voluto con sé proprio l'ex di Juve e Chelsea dopo le esperienze che in carriera lo avevano condotto a Catania, al JS Suning, all'Evergrande e all'Ajaccio oltre al periodo d'oro in bianconero. "So che Gian Piero voleva rimanere forte e continuare a fare il nostro lavoro nel modo in cui ci ha insegnato", le parole di Conte a corredo del ricordo commovente. "Un uomo davvero straordinario – ha aggiunto il capitano del Tottenham, Kane -. I suoi insegnamenti e la sua saggezza vivranno con me per il resto della mia vita e sono solo grato di aver avuto l'opportunità di trascorrere del tempo con lui".