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Conte furibondo per una traduzione, sfogo in inglese: “C’è qualcuno che vuole creare problemi”

Antonio Conte è furibondo in conferenza stampa alla vigilia della sfida fra Tottenham e Manchester City. Il tecnico salentino è furibondo per una traduzione sbagliata nell’ultima intervista rilasciata in Italia che gli ha messo contro la stampa inglese.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Antonio Conte ha parlato alla vigilia della sfida che il suo Tottenham dovrà giocare contro il Manchester City in campionato. Una sfida non facile per gli Spurs che arrivano a questa partita dopo tre sconfitte di fila in Premier contro Chelsea, Southampton e Wolverhampton. Prima di iniziare ad analizzare il match però, Conte ha voluto chiarire alcuni aspetti dell'intervista rilasciata pochi giorni fa a Sky Sport Italia in cui ha parlato della sua esperienza al Tottenham.

In Inghilterra però hanno fatto molto rumore le sue dichiarazioni che però sarebbero state interpretate male dai media secondo lo stesso Conte. Il tecnico salentino aveva infatti parlato di una squadra numericamente indebolita dopo il mercato di gennaio viste le cessioni di quattro giocatori e l'arrivo dei soli Bentancur e Kulusevski.

Visibilmente scuro in volto e infastidito da questa situazione, Conte ha voluto spiegare a tutti i presenti la sua versione. In un inglese lineare e corretto, il tecnico degli Spurs ha voluto chiudere ogni polemica sul nascere. Nell'ambiente Tottenham non sono piaciute alcune dichiarazioni come questa: "Kulusevski e Bentancur sono i prospetti ideali per il Tottenham, perché cerca giocatori giovani, giocatori da far crescere, da far sviluppare, non giocatori pronti. Questo è il discorso – ha dichiarato l'allenatore – Non mi sarei mai aspettato che a gennaio, quattro giocatori che ritenevo importanti, avrebbero cambiato casacca".

Un chiaro e netto messaggio di dissenso alla società a sentire Conte nell'intervista a Sky Italia, prontamente spiegato dallo stesso allenatore salentino nella conferenza stampa di oggi. "Mi hanno chiesto se fossi contento dopo il mercato e lo sono, ho detto che il club ha fatto del suo meglio – dice l'ex allenatore dell'Inter – Abbiamo dato in prestito quattro giocatori che sono costati tanto e ora numericamente (sottolinea anche gesticolando ndr) potremmo essere un po' più deboli a livello di rosa".

Conte ci tiene però a spiegare soprattutto il riferimento a Kulusevski e Bentancur: "Ho detto che con loro siamo più completi, non capisco perché qualcuno voglia creare dei problemi – aggiunge – Non è una cosa che è successa solo a me, ho letto delle storie in passato su questo club di problemi tra l'allenatore e il presidente. Il presidente conosce molto bene i miei pensieri, per me non è importante andare a parlare con i media. Posso parlare direttamente con lui".

Poi lo sfogo finale in cui rivela di essere arrabbiato con i media inglesi perché hanno sollevato un polverone con traduzioni inaccurate con la conseguenza che non potrà più parlare con i media italiani perché il club non vuole: "Scusate, ma sono stato un po' seccato da questa situazione – ha concluso Conte – Il club ora non vuole che parli con i media italiani perché la traduzione potrebbe creare dei fraintendimenti rispetto a quello ciò che penso". 

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