Conte faceva prima a dire no: la richiesta al Manchester United li lascia basiti, viene scartato
In attesa che Ole Gunnar Solskjaer si giochi le ultime carte che gli restano in mano per provare a salvare la sua panchina nel prossimo trittico di partite che il Manchester United giocherà contro Tottenham, Atalanta e City, prima della sosta per le Nazionali, i Red Devils non se ne stanno certamente con le mani in mano, ma valutano il possibile sostituto del norvegese per non farsi trovare impreparati in caso di ulteriore tracollo dopo l'ultima disfatta contro il Liverpool.
Se ancora un favorito non c'è, tuttavia già si può dire chi non andrà a sedersi sulla panchina dello United, almeno secondo quanto sostiene con dovizia di particolari il Daily Star: Antonio Conte sarebbe stato bocciato a causa delle sue richieste mostruosamente alte in tema di ingaggio. L'ex tecnico di Juventus e Inter pretenderebbe infatti un contratto fino al 2025 da 18 milioni di sterline a stagione, ovvero più di 21 milioni di euro all'anno, per un importo totale prossimo agli 80 milioni di euro garantiti. L'allenatore leccese vorrebbe ovviamente portare a Manchester anche il suo staff, un ulteriore esborso ingente per il club. Inoltre si aspetterebbe almeno un paio di colpi di mercato importanti a gennaio: un terzino ed un centrocampista ritenuti necessari al cambio di modulo verso il suo collaudato 3-5-2.
Un impegno davvero gravoso per un club che in caso di esonero di Solskjaer si troverà a dover pagare complessivamente parecchi milioni di stipendi residui non solo al tecnico, ma anche ai suoi collaboratori: non nomi secondari, visto che parliamo di gente come Michael Carrick, Mike Phelan e Kieran McKenna. Tutti freschi di rinnovo addirittura fino al 2024. Secondo il Daily Star, dunque, Conte non sarebbe più un'opzione per il Manchester United. Il casting per l'eventuale successore di Solskjaer continua guardando altrove.