Conte “fa il mercato” dell’Inter: quattro nomi per una squadra più forte
Sfrondare l'Inter da quei calciatori che si sono rivelati "a un livello più basso" (secondo le parole di Conte dopo la sconfitta in casa contro il Bologna), rinforzarla e rilanciare la sfida per costruire una squadra che sia in grado di vincere anzitutto in Italia, dove finora a reggere la concorrenza della Juventus c'è riuscito solo il Napoli (ultima stagione di Maurizio Sarri in azzurro). Quattro, forse cinque, i calciatori che il tecnico ha messo nella lista delle preferenze: 2 centrocampisti, un esterno e un attaccante.
Arturo Vidal perché in mezzo al campo c'è bisogno di calciatori "spietati" e di spessore. Sandro Tonali può rappresentare il futuro. Emerson Palmieri offre più garanzie sulla corsia mancina e, dopo l'ingaggio di Hakimi sulla destra, completa il mosaico sugli esterni. Perché proprio lui? Marcos Alsonso è apprezzato dal tecnico ma rispetto all'italo-brasiliano per costo (20-25 milioni vs 35) e ingaggio (3.5 milioni rispetto a 6) stuzzica di più. Edin Dzeko è l'usato garantito che porta in dote qualità, esperienza, gol. Con oppure senza Lautaro Martinez, l'ex ct lo avrebbe voluto anche nella scorsa sessione di mercato. Attenzione alla posizione di Alexis Sanchez, il finale di stagione gli occorrerà per meritare la fiducia e spingere l'allenatore a puntare (ancora) su di lui.
Al netto della permanenza del "toro argentino" (è scaduto il tempo per esercitare la clausola) in attacco, il primo obiettivo è rinforzare la metà campo laddove ci sarà l'esodo di elementi che per caratteristiche tecniche, condizione o rendimento non sono reputati all'altezza (Gagliardini, Biraghi, Moses, Vecino, Borja Valero). Non è escluso invece che Radja Nainggolan rientri dal prestito a Cagliari anche in virtù del buon rendimento mostrato in stagione: il suo ritorno in nerazzurro escluderebbe automaticamente l'operazione per il "todocampista" cileno e permetterebbe al club di risparmiare soldi da investire in altre direzioni.