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Conte avvisa il Tottenham dopo la débâcle in Conference League: “Non sono un mago”

Conte dopo la prima sconfitta come tecnico del Tottenham ha parlato della situazione del club e del cambio di mentalità: “Dopo tre settimane comincio a capire la situazione”.
A cura di Vito Lamorte
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È cambiato allenatore, ma il Tottenham non riesce a trovare la continuità sperata. Dopo l'addio di Nuno Espírito Santo, al timone degli Spurs è arrivato Antonio Conte ma dopo un inizio di esperienza incoraggiante con il club di Londra anche il tecnico italiano ha dovuto rapportarsi con la realtà: la sconfitta definita ‘umiliante' dalla stampa inglese contro Mura in Slovenia ha fatto ripiombare il Tottenham nelle tenebre. Nell'analisi della débâcle in Conference League il tecnico italiano è stato molto diretto e si è soffermato sul lavoro che dovrà fare sulla sua rosa: "Dopo tre settimane comincio a capire la situazione. E non è semplice. Al momento il livello al Tottenham non è molto alto. Per noi è una brutta sconfitta. La prestazione è stata scarsa e sappiamo di avere molto lavoro fare si evolve e ha costruito un Tottenham ad un livello superiore. Ma ci vorrà del tempo. Analizzeremo la partita e parleremo con i giocatori più tardi".

Gli Spurs hanno perso in maniera clamorosa in Slovenia una partita che, a bocce ferme, sembrava già in cassaforte: il Tottenham aveva trovato la prima vittoria in Premier League della gestione Conte contro il Leeds e il Mura doveva essere una tappa intermedia verso il prossimo impegno contro il Burnley. Harry Kane aveva pareggiato il vantaggio di Horvat ma nei minuti di recupero Amadej Marosa ha messo nei guai gli inglesi.

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Con questo risultato il Tottenham è costretto a vincere nell'ultimo turno e ad avere una migliore differenza reti del Vitesse per qualificarsi al turno successivo: gli Spurs hanno gli stessi 7 punti degli olandesi e sono in vantaggio nel conteggio dei gol (+3 a +1) ma sono in svantaggio nello scontro diretto. Come prima del girone G si è qualificata il Rennes, che ha messo a referto 11 punti ed è irraggiungibile per le inseguitrici con una sola partita da giocare.

In conferenza stampa Conte ha voluto sottolineare quanta strada ci sia da fare per poter portare il Tottenham a livello delle altre big d'Inghilterra: "C'è un divario importante tra le migliori squadre in Inghilterra. Non dobbiamo avere paura perché sono qui per lavorare, sono qui per migliorare la situazione. Dobbiamo stare insieme, dobbiamo cercare di portare la squadra ad un livello diverso sotto molti aspetti. Abbiamo bisogno di tempo. Se qualcuno pensa che Conte in passato abbia vinto, che io sia un mago, vi dico che l'unica magia che posso fare è lavorare, impegnarmi, migliorarmi, portare i miei metodi, la mia idea di calcio. Ma devi capire che abbiamo bisogno di tempo. C'è molto lavoro da fare. Non ho paura, ma voglio essere onesto. Possiamo metterci lavoro, cuore, passione ma ci vuole un po' di tempo, io sono qui per questo".

Un vero e proprio avvertimento da parte del tecnico italiano nei confronti della società e dei tifosi che con il suo arrivo pensavano ad un immediato cambio di rotta: se in questi anni abbiamo imparato qualcosa di Antonio Conte è che quelle parole erano rivolte soprattutto ai suoi giocatori. Il suo Tottenham potremmo iniziarlo a vedere tra qualche settimana ma gli Spurs dovranno stare attenti a non commettere più errori per evitare ulteriori complicazioni per il prosieguo della stagione.

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