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Conte al veleno sul mercato del Napoli: “Va bene tutto però non buttiamo fumo negli occhi”

Nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Napoli, l’allenatore dei partenopei Antonio Conte ha parlato dell’attuale sessione di calciomercato mandando un messaggio al veleno alla dirigenza e alla proprietà del club campano.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Napoli si gode il primo posto in classifica ma, alla vigilia della trasferta in casa della Roma, a tenere banco in casa partenopea è la sessione di calciomercato invernale che si sta per chiudere nella quale Antonio Conte ha perso uno dei suoi fuoriclasse, Khvicha Kvaratskhelia (passato al PSG dopo aver espresso la volontà di lasciare il club), senza prendere un sostituto all'altezza del georgiano (saltata definitivamente la trattativa con il Manchester United per Alejandro Garnacho, il ds Manna sta per prendere in prestito secco il francese Allan Saint-Maximin che nell'ultima stagione e mezza ha giocato prima in Arabia Saudita con l'Al-Ahli e poi in Turchia con il Fenerbahce).

Un tema che lo stesso Antonio Conte, che già aveva detto la sua a riguardo, ha rimarcato nella conferenza stampa andata in scena il giorno prima di Roma-Napoli. L'allenatore salentino sembra aver infatti colto la palla al balzo per mandare un messaggio al vetriolo alla dirigenza della società campana di proprietà di Aurelio De Laurentiis.

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"Mi auguro che questo mercato mi restituisca una situazione dello stesso livello di quella che avevo prima che iniziasse. Abbiamo perso un giocatore importante come Kvara che ad oggi non è stato sostituito – ha infatti esordito Antonio Conte rispondendo a chi chiedeva lumi riguardo alle sue aspettative riguardo alla sessione di calciomercato che sta per concludersi –. Va bene tutto ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. Kvara, a detta di tutti, è un giocatore importante. Le altre uscite sono state rimpiazzate, mentre la sua uscita non è stata ancora rimpiazzata. Nessuno può dire se ci siamo rinforzati o indeboliti con la sua uscita, ma a livello oggettivo c'è l'uscita di un campione dalla rosa. Non c'è più già da 4/5 partite ma è giusto tenerlo presente" ha difatti aggiunto il tecnico della formazione partenopea evidenziando dunque che si aspettava che Kvara fosse sostituito con un calciatore dello stesso livello.

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Nonostante ciò Antonio Conte ha comunque sottolineato il grande lavoro svolto dai suoi calciatori in questa prima parte di stagione: "Così com'è giusto tener presente che tutta la squadra è cresciuta in maniera importante anche perché sennò non si spiegherebbe di trovarci a 53 punti. Va dato merito a questi ragazzi che stanno lavorando, mi riempie di gioia vedere come lavorano e come hanno voglia di migliorare. Al di là di tutto, degli infortuni, delle uscite. Loro mi danno una grandissima disponibilità e in questi momenti devo guardare quello che ho in casa, non quello che non ho, per cercare di fare la differenza" ha difatti proseguito l'allenatore pugliese.

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Nel corso della conferenza stampa Antonio Conte è stato poi sollecitato ulteriormente sul tema del mercato del Napoli e ha rimandato il giudizio al termine della sessione: "Bisognerà aspettare la fine del mercato e poi potrete trarre delle conclusioni. A me sposta poco perché sono preparato sia in una situazione che nell'altra come vi ho sempre detto. Questa è una barca in navigazione, non siamo in porto. E quando si è in navigazione il comandante deve cercare di portare la barca al sicuro nel porto più vicino possibile" ha difatti risposto il 55enne leccese.

Lo stesso Antonio Conte che, per la prima volta da quando è diventato allenatore del Napoli, è apparso però rassegnato alle difficoltà della società partenopea di avere lo stesso appeal sul mercato rispetto ai top club: "Sta al club prendere alcune decisioni, è inevitabile che io possa dire la mia se mi viene chiesto. Vi ho sempre detto che ho scelto di mettermi a disposizione e quando lo fai accetti anche delle situazioni. Sappiamo che il mercato del Napoli non sarà mai il mercato delle big perché ci sono dei parametri da rispettare: economici, di stipendio e dei calciatori che devi convincere. Non possiamo andare a fare la voce grossa sul mercato perché, a differenza di altri club, dobbiamo rispettare alcuni parametri. Conosciamo la situazione, mettiamo la testa bassa e continuiamo a lavorare" ha infatti chiosato l'allenatore salentino descrivendo chiaramente l'attuale situazione del club, forse, anche con l'intento di pungere nell'orgoglio e provare a spronare chi può fare quegli investimenti che servono al Napoli per fare quell'ultimo salto che i suoi tifosi e anche il suo attuale allenatore (che tra i suoi obiettivi aveva messo quello di far diventare la squadra partenopea un punto di arrivo per un calciatore e non un trampolino di lancio) sperano di fare.

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