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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Consegnata alla Juventus la seconda “carta segreta” Covisoc: cosa cambia per la penalizzazione

Gli avvocati di Paratici e Cherubini hanno presentato un’istanza per avere la seconda carta ‘segreta’ Covisoc. La FIGC ha provveduto all’invio.
A cura di Alessio Morra
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La Federcalcio ha trasmesso agli avvocati di Federico Cherubini e Fabio Paratici, entrambi coinvolti nell'inchiesta plusvalenze-Juventus, la cosiddetta ‘seconda carta segreta' degli aggiornamenti tra Covisoc e Procura Federale. La notizia è stata diffusa dall'Ansa. Questa comunicazione segue l'invio della prima cosiddetta carta segreta Covisoc come stabilito dal TAR del Lazio e confermato dal Consiglio di Stato. Gli avvocati dei due dirigenti adesso avranno la possibilità di visionare l'intero carteggio tra il procuratore Chiné e la Covisoc per verificare se vi sia la ‘notitia criminis' che potrebbe aver preceduto l'inizio delle indagini e portare all'invalidamento del processo e della sentenza per un vizio di forma legato ai tempi.

Di cosa si tratta? Questo documento contiene la comunicazione che il presidente Covisoc Paolo Boccardelli ha inviato direttamente al procuratore federale Chiné. La carta segreta Covisoc è datata 31 marzo 2021 e precedeva quella già consegnata alla Juventus dopo il ricorso al Tar degli avvocati di Paratici e Cherubini. La Juve e i suoi legali sostengono che queste comunicazioni anticiperebbero i tempi d'inizio dell'istruttoria che ha portato al contenzioso e che, per il club bianconero, renderebbero inutilizzabili per tempistiche gli atti della Procura della Repubblica di Torino, atti che hanno dato la possibilità alla Corte d'Appello federale di riaprire il processo e di giudicare nuovamente la società bianconera.

L'ex capo dell'area tecnica della Juventus, Fabio Paratici.
L'ex capo dell'area tecnica della Juventus, Fabio Paratici.

Questa seconda carta segreta non sembra contenere nulla di rilevante ai fini dell'invalidamento del processo e soprattutto, come scrive anche la Gazzetta dello Sport, la Juventus non viene mai citata dal presidente della Covisoc che parla di: "Situazioni gestionali che meritano un attento monitoraggio in vista di potenziali iniziative istituzionali". Il documento è di sole due pagine ed era stato inviato oltre che a Chiné anche, per conoscenza, al presidente FIGC Gravina.

Questo è il testo: "Nello svolgimento delle proprie attività istituzionali la Covisoc ha da ultimo individuato situazioni gestionali che, a proprio avviso, meritano un attento monitoraggio e ciò anche nella prospettiva dell’adozione di potenziali iniziative istituzionali da parte dei competenti organi della Figc. Si tratta, infatti, di situazioni che presentano tratti concettuali ed operativi idonei ad incidere sui fondamentali dei bilanci delle società sportive professionistiche (e quindi mediatamente sull’equilibrio economico e finanziario delle stesse) e che iniziano a presentarsi con frequenza statistica non trascurabile ed in maniera sufficientemente generalizzata.

Federico Cherubini è un dirigente della Juventus.
Federico Cherubini è un dirigente della Juventus.

Faccio riferimento, in particolare, alle operazioni di compravendita di calciatori le quali, pur concluse per prezzi significativi, comportano flussi pecuniari assai più contenuti (se non nulli) in quanto sovente le reciproche posizioni di credito e debito sono regolate dai club a mezzo di compensazione. Non è di certo il ricorso ex se all’istituto disciplinato dall’art. 1241 e ss. del codice civile a destare l’attenzione della Covisoc: al contrario, è la possibilità di ricorrere alla compensazione allo scopo di minimizzare (se non elidere) i flussi pecuniari reciproci fissando, al tempo stesso, prezzi di compravendita dei singoli assets su basi economiche di cui non sempre i fondamentali aziendali traspaiono in modo palese ed intelligibile. Il che, ovviamente, determina una certa (non auspicabile) opacità informativa che rischia di risultare vi è più significativa in presenza di eventuali operazioni fra parti correlate". 

Andrea Agnelli è stato presidente della Juventus per 13 anni
Andrea Agnelli è stato presidente della Juventus per 13 anni

E riguardo il trading dei calciatori era stato aggiunto: "In tale ottica la Covisoc ha effettuato un’analisi (riferita agli ultimi due esercizi) circa gli effetti sui bilanci di periodo delle società di talune operazioni di compravendita di calciatori. L’analisi mostra quindi (in termini generali) come il cosiddetto trading dei calciatori realizzato dalle società sportive professionistiche – pur avendo garantito copiose plusvalenze idonee a sostenere gli aggregati patrimoniali – abbia generato pochissima liquidità. Tale fenomeno, ad avviso della Commissione, non può che destare attenzione perché rende difficile apprezzare la reale corrispondenza fra i prezzi convenuti per le singole operazioni, da un lato, ed il reale valore di mercato degli atleti, dall’altro lato".

Ma alla luce di questa presa di visione, oltre che di quella precedente, cosa cambia per la Juventus riguardo la penalizzazione? Questa è la domanda da un milione di dollari, quella che si pongono tutti i tifosi, non solo quelli juventini. La risposta è no. Perché leggendo queste due carte Covisoc non sono stati trovati nuovi elementi che possano aiutare nel procedimento la Juventus che spera di cancellare il -15, a fine febbraio è stato presentato ricorso. Repubblica scrive che leggendo il contenuto della seconda nota pare davvero molto difficile invalidare il processo contro la Juventus: "Emergono elementi che escludono drasticamente la possibilità di invalidamento".

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