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Congiura contro Balotelli, il fratello svela chi non lo vuole nell’Italia: è all’interno del gruppo

Mario Balotelli non viene chiamato in Nazionale per motivi che non c’entrano col calcio giocato: è questa la tesi del fratello Enoch, che punta il dito contro qualcuno nello spogliatoio azzurro.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Italia si risveglia il giorno dopo la botta incassata a Belfast – col pareggio che ci taglia momentaneamente fuori dai Mondiali – leccandosi le ferite e pensando già ai playoff del prossimo marzo che si annunciano ancora più rischiosi di quelli che ci esclusero dal torneo di Russia 2018. La formazione scialba incapace di fare un gol in Irlanda del Nord è apparsa spuntata come non mai, complice anche l'assenza del bomber più affidabile espresso dal nostro movimento, ovvero la Scarpa d'Oro di due anni fa Ciro Immobile. Nel contesto di una manovra involuta e senza idee, lontana parente del gioco scintillante che ci ha portato a vincere gli Europei, la mancanza di un attaccante di caratura internazionale, che tolga le castagne dal fuoco quando serve, si è sentita parecchio.

Belotti appare declinante, mentre i vari Raspadori e Scamacca troppo acerbi. L'alternativa del falso nove – alla Guardiola col suo attuale Manchester City – è sembrata una toppa peggiore del buco, vista la leggerezza dei vari Insigne, Chiesa e Bernardeschi per reggere una parte che non hanno nelle loro corde. Si cercano soluzioni, si invocano nomi come il giovane Lucca, individuato come il possibile Messia alla voce centravanti, si scava alla ricerca del profilo buono che possa garantire a Roberto Mancini una cifra di gol da Nazionale di prima fascia. E gira e rigira, spunta il nome di Mario Balotelli, accasatosi all'Adana Demirspor nella massima serie turca.

Alla luce dell'attuale anemia dell'Italia, qualcuno un'altra chance la darebbe a Super Mario, che in Turchia sembra aver imboccato la strada della risalita dopo la deludente parentesi del ritorno nel nostro Paese con le maglie di Brescia e Monza. Ma perché non viene convocato Balotelli? Suo fratello Enoch una sua idea se l'è fatta e getta pesanti ombre sullo spogliatoio azzurro: "Io non riesco a capire come si faccia a non convocare uno come Mario – premette a Notizie.com – Può avere avuto un rendimento non straordinario con i vari club in cui ha giocato, ma quando indossa la maglia dell’Italia si trasforma. E i numeri parlano chiaro. Non siamo la Francia che può permettersi gente come Benzema, Mbappè, Giroud. Con il massimo rispetto in Italia non abbiamo questo parco attaccanti. È per questo che uno come Balotelli, non può non essere reso in considerazione. Anche solo per far parte del gruppo".

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Enock Barwuah, che quest'anno gioca anch'egli in Turchia in seconda divisione con la maglia del Menemenspor, disegna un clima di cospirazione nei confronti del fratello: "È stato accantonato troppo presto e non ho mai capito il perché. Contano i gol? Bene, lui in Francia ne ha segnati tantissimi, eppure non veniva preso ugualmente in considerazione. Qualcuno non lo vuole in Nazionale? Credo che si tratti di qualcuno all’interno del gruppo. Qualcuno che non sopporta il suo carattere così forte".

Il fratello del 31enne attaccante palermitano non pensa invece che ci siano problemi col CT Roberto Mancini: "Gli ha sempre voluto bene e lo ha rispettato. Ma mettetevi nei suoi panni: come potrebbe convocare uno che è sempre in discussione? Lo ha fatto nel momento sbagliato: ha fatto giocare Mario contro la Polonia quando non stava bene ed è stato un azzardo. Ora figuratevi cosa gli direbbero. Ma io credo che lo tenga sempre in considerazione. Forse non vuole bruciarlo. Magari sta aspettando che sia in grandissima condizione. Io penso che uno così andrebbe sempre chiamato, e non lo dico perchè è mio fratello". E chissà che Mancini non ci pensi davvero: marzo è fin troppo vicino.

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