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Condannato il tifoso che ha molestato Greta Beccaglia: un anno e 6 mesi per violenza sessuale

Il tifoso accusato di molestie nei confronti della giornalista Greta Beccaglia è stato condannato a un anno e 6 mesi. Questa la pena a seguito del giudizio abbreviato che però verrà annullata se il colpevole frequenterà nei prossimi 5 anni un percorso di recupero.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un anno e 6 mesi per violenza sessuale. È questa la condanna inflitta ad Andrea Serrani, il tifoso e ristoratore marchigiano che il 27 novembre 2021 molestò la giornalista Greta Beccaglia all'esterno dello stadio ‘Castellani' al termine della garra tra i padroni di casa dell'Empoli e la Fiorentina. Il sostenitore della viola ha sempre sostenuto che quel gesto fosse stato figlio di "stizza e goliardia ma non di sessismo". Il Questore di Firenze firmò subito il Daspo e ora è arrivata la condanna al termine del giudizio abbreviato che verrà annullata se il colpevole frequenterà nei prossimi 5 anni un percorso di recupero.

La vicenda relativa a Greta Beccaglia fece subito scalpore. La reporter era impegnata in una diretta proprio al termine della gara di Serie A Empoli-Fiorentina. Una volta terminata la partita, all'esterno dello stadio, un tifoso ha pensato bene di toccarle il fondoschiena con le sue mani facendo infuriare la giornalista che in quel momento era collegata in diretta con lo studio di Toscana TV. Serrani dovrà risarcire la giornalista, ma intanto verserà una provvisionale di 15mila euro. Sono stati stabiliti anche 10mila euro complessivi sono a favore dell'Ordine nazionale dei giornalisti e all'Associazione della stampa nazionale e toscana.

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La vicenda relativa a Greta Beccaglia aveva fatto molto discutere specie per via dell'incredibile coincidenza con la giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. I giocatori scendono solitamente in campo con un segno rosso sul viso proprio a favore di questa battaglia a cui la Serie A ogni anno prende parte. Ma nonostante questo fuori dallo stadio è accaduto l'impensabile.

Fu proprio la giornalista successivamente a denunciare quanto accaduto con la narrazione dei fatti attraverso le storie di Instagram sul suo account. anche per la paradossale coincidenza dei fatti con la giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne in Serie A. Insulti sessisti e quello schiaffo sul sedere fecero subito indignare l'opinione pubblica e la stessa Greta che fu visibilmente infastidita da quel gesto: "Non puoi fare questo", la reazione a microfoni accesi della donna.

"La cosa peggiore – ammise poi la giornalista – è stata anche un'altra… vedere che altre persone che hanno assistito alla scena ma nessuno ha fatto niente". Anche il conduttore da studio fu pesantemente accusato per via della sua frase: "Non te la prendere" invitandola ad andare avanti nel collegamento. Oggi la svolta con la condanna dell'uomo che fin dal primo momento aveva sperato che la Beccaglia ritirasse la denuncia. E invece la giornalista è giustamente andata avanti per la sua strada mettendo ora finalmente un punto a quella triste storia.

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